Briefing sullo stato di salute della sanità nella zona sud nei giorni scorsi a Palermo. A fare il punto insieme all'assessore regionale alla sanità Roberto Lagalla c'erano i cinque sindaci della zona sud oltre al parlamentare nazionale Nicola Bono e ad alcuni parlamentari regionali tra i quali De Benedictis, Zappulla, e Confalone che hanno posto l'attenzione in particolar modo sul presidio sanitario Avola-Noto e sullo stato di attuazione degli accordi firmati nei mesi scorsi ed ancora non attuati da parte delle azienda sanitarie locali. A fare un breve resoconto della situazione al ritorno della missione palermitana è stato il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi. "Per tutti e cinque i comuni della zona sud, -ha affermato Campisi- si è manifestata l'esigenza di avere una sanità efficiente e non lacunosa, con delle priorità ben precise. Tutto ciò passa dalla riorganizzazione del presidio sanitario Avola-Noto per il quale non si può prescindere da alcune esigenze particolari quali quelle di evitare gli sprechi con reparti doppioni ma anche quella di garantire la massima efficienza dei servizi resi al cittadino".
Un binomio facile a dirsi ma difficile a farsi, quello perseguito dall'assessorato regionale alla sanità, alle prese anche con le esigenze di due comuni in forte espansione e che devono rispondere ad esigenze anche delle zone limitrofe, non ultime quelle dei centri di Pachino, Portopalo e Rosolini. "In estrema sintesi, -ha affermato il sindaco Campisi- siamo rimasti tutti d'accordo che da qui a qualche mese l'incontro sarà rifatto in maniera tale che l'assessore regionale, dopo aver sentito i dirigenti delle Asl saprà relazionare con precisione lo stato di attuazione degli impegni presi in passato. In più il nuovo incontro servirà al fine di dare la possibilità all'assessore regionale di pianificare nel frattempo i cambiamenti che pensa di attuare e prospettarceli in maniera che l'ultima parola anche in considerazione delle esigenze delle varie città spetti proprio ai sindaci che sono i migliori conoscitori delle esigenze del territorio". Intanto si moltiplicano gli appelli per salvare le guardie mediche diurne in centri grossi tra i quali anche la guardia medica di Pachino. "E' stato deciso, -ha affermato il sindaco Campisi- di rinviare l'argomento Guardie mediche all'incontro successivo e per il momento tenere in sospeso la questione.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 25-09-2007 - Categoria:
Cronaca