(sedi) Un servizio sanitario pubblico che si trova in una situazione critica nella struttura di contrada Cozzi. Una questione da anni lasciata a giacere che ha fatto scendere sotto la soglia la qualità del servizio sanitario, incrementando i disagi degli utenti del territorio che oltre Pachino comprende centri come Portopalo di Capo Passero e Marzamemi. "Una situazione difficile - dichiara Paolo Randone, presidente regionale del sindacato Sumai e responsabile di branca del laboratorio analisi - ma certamente rimediabile. Nella struttura di contrada Cozzi, è lapalissiano un problema di disorganizzazione dei funzionari preposti alla sorveglianza della struttura territoriale". Disorganizzazione che comporta disagi sia agli utenti che ai medici i quali, secondo il sindacalista, preferirebbero altre destinazioni. Esaminando il quadro generale della struttura sanitaria pubblica di Pachino emergono tante piaghe, ovvero il mancato avviamento del laboratorio di radiologia, la carenza di strumentazioni e materiale sanitario di cui soffre il laboratorio analisi e quello di odontoiatria, la residenza assistita per gli anziani che attraversa ancora una fase di stazionamento in attesa di essere avviata.
Tutti disservizi che aumentano le liste d'attesa. Ma sono solo alcuni dei problemi che riguardano la struttura, non garantendo, oltretutto, ai medici le condizioni ideali per poter lavorare. "Abbiamo presentato tante richieste di materiale sanitario - continua Randone - ma non abbiamo ancora avuto alcun tipo di fornitura. Ci tengo a precisare che le attrezzature che si utilizzano a Pachino dal 2001 sono quelle del poliambulatorio di Noto, quindi, anche se non compromettono la qualità dei risultati, alcune risultano obsolete. La carenza di macchinari contribuisce in maniera notevole alla depauperazione dell'organico, tanti specialisti non accettano di venire a Pachino". Randone è critico circa l'andazzo della struttura di contrada Cozzi, ma intravede all'orizzonte possibilità di miglioramento. "Si spera che la nuova dirigenza - sottolinea il presidente del sindacato - possa attenuare i disagi, cosa che ritengo molto probabile. Ho avuto modo di conoscere il nuovo direttore sanitario Anna Rita Mattalliano e, l'interesse e l'impegno dimostrati per le zone decentrate come quella che riguarda Pachino, fanno intuire che qualcosa presto cambierà in meglio". A tal proposito, l'azienda e la nuova dirigenza mettono a conoscenza del costante impegno su tutto il territorio, con l'obiettivo primario di migliorare ed adeguare i servizi agli utenti, rispondendo alle esigenze. Gli interventi dell'azienda inizieranno dopo il completamento delle verifiche sulle reali ed effettive necessità delle strutture sanitarie.
Sebastiano Diamante
Fonte:
GDS.it il 13-01-2005 - Categoria:
Cronaca