«Sappiamo chi rema contro la nostra città»

«Sappiamo chi rema contro la nostra città» PACHINO - Il giorno dopo l'ennesimo rinvio della mozione di sfiducia, il sindaco Giuseppe Campisi sbotta contro l'opposizione. «Ecco chi rema contro la città di Pachino -ha affermato-. Nonostante i numeri non siano dalla loro parte si tenta ancora sulla via dell'improvvisazione. Chi sa fare solo critiche e non sa essere propositivo per la città deve rimanere a casa». Poi il primo cittadino ritorna su un altro argomento, quello della mancata contestazione dell'incompatibilità al presidente del consiglio Salvatore Blundo. Il civico consesso nei giorni scorsi ha affrontato l'argomento, ma con otto voti contro sette e tre schede bianche ha deciso di non muovere alcuna contestazione a Blundo. «I consiglieri dimostrano di essere illiberali, -ha affermato Campisi- poiché non hanno dato la possibilità al consiglio stesso neanche di valutare l'incompatibilità bloccandola sul nascere con l'arroganza dei numeri. Credo che in questo modo abbiano insabbiato la questione dimostrando poca trasparenza. Troveremo però il modo per ritornare su questo tema dell'incompatibilità di Blundo, e su questo possono stare tranquilli». Poi il primo cittadino pachinese ritorna sulla votazione della sfiducia che lo riguarda. «Più che alla sfiducia, -ha affermato- penseremo a vedere i segnali che potrebbero venire da quei consiglieri che, con l'ingresso della giunta nell'Udc, potrebbero essere interessati a partecipare al nostro progetto politico, anche in considerazione del fatto che alle prossime elezioni regionali e nazionali saremo fianco a fianco tra le stesse file.

È chiaro che dei segnali dovranno essere inviati adesso perché poi sarà troppo tardi». I segnali attesi dal sindaco però sono quantomeno rinviati a lunedì prossimo, visto che il consiglio ha deciso un ennesimo rinvio della seduta. Tra le argomentazioni che sono state usate dai consiglieri di opposizione, forti della loro maggioranza numerica comunque c'è anche la richiesta di un eventuale rimpasto che coinvolga anche i vertici stessi del consiglio comunale e cioè le eventuali dimissioni del presidente e del vicepresidente del consiglio. Un gesto, questo che andrebbe incontro in maniera trasversale alle richieste del sindaco ma anche alle richieste dell'Mpa che a sorpresa nei giorni scorsi aveva chiesto le dimissioni di Blundo.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-03-2008 - Categoria: Politica

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