PORTOPALO - Passo avanti dell'iter di eliminazione degli abusi all'interno del demanio. L'Ufficio locale marittimo, diretto da Salvatore Cascione, ha trasmesso all'Agenzia delle entrate, ai fini dell'individuazione delle ditte fiduciarie che dovranno eseguire l'intervento, le strutture da abbattere. Tra le segnalazioni c'è il piccolo molo realizzato l'anno scorso a Scalo Mandrie, nei pressi dell'imbarcadero per l'Isola di Capo Passero. Il responsabile di Locamare ha indicato inoltre uno scivolo, all'altezza della terza strada di contrada "Terreni Nuovi". La costruzione del piccolo molo a Scalo Mandrie, quasi una continuazione dell'imbarcadero, fu realizzata in barba a qualsiasi autorizzazione. Per la serie: 100% abusivo. «Speriamo che questo passaggio - afferma Cascione - sia seguito dall'abbattimento di quella rotonda abusiva che costituisce una vera e propria sconcezza». Ieri a Portopalo si era sparsa la voce che l'autorità marittima volesse abbattere il passaggio verso la statua della "Stella Maris". Voci del tutto infondate che hanno portato alcuni cittadini a recarsi preoccupati sia all'Ufficio locale marittimo che al Comune. «Non chi abbia messo in giro queste voci - prosegue Cascione - ma conosco il motivo: far si che tutto rimanga così, ovvero che non venga abbattuta la struttura abusiva in cemento».
Dal Comune hanno ribadito che «le voci circolate, circa interventi riguardanti l'abbattimento del passaggio verso la Madonnina, sono totalmente infondate, poiché si vuole eliminare solo il piccolo molo abusivo, spuntato come un fungo l'anno scorso». Capo Cascione parla inoltre di altre strutture abusive realizzate nel demanio, in contrada Guardiani e Isola delle Correnti. «Già oggi effettueremo altri sopralluoghi nelle zone in questione», ha aggiunto Cascione. Per il responsabile di Locamare tuttavia la vera emergenza si chiama erosione costiera. «Scalo Mandrie, la zona delle casette antiche dei pescatori, la stiamo perdendo, in contrada Concerie la situazione è semplicemente preoccupante - sottolinea Salvatore Cascione - e dopo l'ultimo giro a lido di Noto, in contrada Falconara per intenderci, è emerso che l'azione erosiva è avanzata paurosamente. Un disastro. Queste sono le vere note dolenti, problematiche che necessitano interventi rapidi per evitare che parti del territorio vengano risucchiate dall'attività erosiva. E qui occorre la massima celerità e non perdite di tempo di natura burocratica».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 07-09-2006 - Categoria:
Cultura e spettacolo