PACHINO - Tracciano un bilancio ampiamente positivo i volontari dell'Anopas-protezione civile e le autorità comunali dopo l'emergenza clandestini che ha visto interessate le coste di Pachino e Portopalo nei giorni scorsi. Il massiccio arrivo di extracomunitari ha messo a dura prova la macchina organizzativa che però ha risposto al meglio non andando mai in crisi. "Per la prima volta, le Associazioni di volontariato di Pachino e Portopalo, hanno lavorato in sintonia e sinergia, -ha affermato Giambattista Lombardo presidente dell'Anopas, l'associazione di volontariato che ha collaborato con l'organizzazione comunale- contribuendo ad una efficace operazione di assistenza ad alcune centinaia di persone fuggite dai loro paesi per trovare una sistemazione in Italia. Nell'arco di 10 giorni noi dell'Anopas siamo intervenuti ben due volte, il 25 giugno ed il 30 giugno, rimanendo operativi anche dopo le operazioni di primo intervento per tutto il tempo in cui gli extracomunitari sono rimasti ospiti al tensostatico.

I 12 volontari Anopas, -ha continuato Lombardo- sono stati sempre a contatto con questa povera gente, fornendo indumenti, giocattoli e acqua, frutto di una raccolta permanente per la generosità di cittadini pachinesi, scambiando qualche sorriso, cercando di capire le loro esigenze ed aspirazioni". Il moltiplicarsi degli sbarchi ha inoltre spinto la casa municipale ad impegnarsi in prima linea nel progetto "A sud del sud" redatto dal Ciapi di Priolo. Proprio in concomitanza con l'ultimo sbarco si è svolta una riunione per mettere a punto alcuni aspetti del progetto. Secondo quanto annunciato dalla casa municipale a breve dovrebbero nascere sul territorio e anche a Pachino alcuni sportelli dedicati agli immigrati per fornire informazioni, sensibilizzare e migliorare la vita nel rispetto dei diritti fondamentali compreso il diritto al lavoro. Tali attività coinvolgeranno Lampedusa, Cinisi, Pachino, e Mazara del Vallo, luoghi simbolo dell'immigrazione.

Sa.Mar.