SIRACUSA – Solo 143 dei 198 clandestini arrivati lunedì scorso a bordo di un barcone soccorso allargo delle coste di Ognina potranno rimanete temporaneamente in Italia. Trattandosi di persone che provengono da paesi africani dove sono in corso guerre, è stato riconosciuto loro lo status di rifugiati politici e rilasciato un permesso di soggiorno per scopi umanitari della durata di tre mesi. I restanti 55 saranno invece espulsi. Sono infatti 48 egiziani, un tunisino e sei marocchini. Hanno tentato di spacciarsi per curdi dell'Irak, ma non sono stati creduti.
Quando sono stati interrogati non avrebbero riconosciuto nè la bandiera nè l'inno nazionale dell'Irak. Ieri mattina sono stati trasportati coi pullman al centro Regina Pacis di Lecce, dove rimarranno in attesa che vengano definite le pratiche per il rimpatrio. Il barcone con i 198 clandestini soccorso al largo di Ognina non fu l'unico arrivato lunedì. Poche ore prima un'imbarcazione simile con a bordo altri 161 immigrati clandestini fu bloccata al largo di Portopalo. Questo gruppo di disperati è stato trasferito lo stesso giorno al centro di prima accoglienza di Crotone. Tra di loro un egiziano che é stato arrestato con l'accusa di essere uno degli “scafisti” dello sbarco.
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 26-10-2002 - Categoria: Cronaca