Ancora una volta il barcone è arrivato praticamente indisturbato sotto costa. Trentaquattro gli immigrati approdati, che hanno dichiarato di essere palestinesi, intercettati ieri notte in un punto poco distante da Isola delle Correnti. Le motovedette della Guardia costiera Cp2203 e Cp888 hanno avvistato a mezzo miglio dalla costa un peschereccio di 15 metri, con scritte in arabo sullo scafo. A bordo c'erano 21 persone e altre 13, poi rintracciate, erano state portate a terra su un piccolo natante. Considerata la grandezza del peschereccio è quasi certo che il numero degli immigrati fosse ben più consistente. C'è chi ha affermato tra l'altro che il barcone abbia fatto la spola fino in prossimità della costa per sbarcare gruppi di extracomunitari che si sarebbero dati quindi alla macchia nelle campagne circostanti. Alla vista delle pattuglie delle forze dell'ordine che operavano a terra, la barca madre ha riacceso i motori provando ad allontanarsi ma in breve è stata raggiunta dalle motovedette della Guardia costiera che l'hanno bloccata e trainata nel vicino porto di Portopalo dove è stata posta sotto sequestro. Gli sbarcati sono stati soccorsi dal personale volontario di protezione civile dei comuni di Pachino e Portopalo, che hanno messo a disposizione dei pullman per il trasferimento degli immigrati al Cpa di Cassibile. Sul posto presenti anche assessori di Pachino (Augugliaro) e Portopalo (Taccone). I controlli medici sono stati effettuati alla presenza delle forze dell'ordine: guardia di finanza, polizia e carabinieri.
"Non abbiamo avuto il tempo di riposarci un attimo - afferma Giovanbattista Lombardo, della protezione civile di Pachino - poiché in contrada Punta delle Formiche ci si imbatteva in un gruppo di extracomunitari, che si stavano avviando verso Pachino e che sono stati caricati sulla volante della Polizia. Dopo la visita medica del medico di turno del presidio territoriale d'emergenza venivano trasportati a Cassibile. Erano le ore 4". Lombardo sottolinea l'impegno incessante dei volontari e del personale dell'ufficio di Protezione Civile di Pachino. Stesso discorso anche da Portopalo, dove i volontari del gruppo comunale da anni ormai sono sempre pronti a garantire la prima accoglienza e nella totale gratuità. Va ricordato che i volontari spesso perdono anche la giornata lavorativa pur di essere reperibili per il primo soccorso degli immigrati. Altri 78 extracomunitari erano giunti martedì, con una tecnica analoga a quelli di ieri, lungo le coste siracusane, tra il lido di Avola e Fontane Bianche, a bordo di un barcone incagliatosi nella scogliera non distante da "Punta del Cane". In questo caso i clandestini sbarcati, tutti uomini, erano di nazionalità egiziana. Stanno bene e rimangono in attesa di essere rimpatriati. Ieri mattina sono ripresi i sopralluoghi della Guardia costiera di Siracusa per valutare le operazioni di disincaglio del barcone.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 20-09-2007 - Categoria:
Cronaca