di Salvatore marziano
Non si arresta l'ondata di sbarchi sulle coste locali. Questa volta però sono state bloccate le due “navi chioccia”, ossia i grossi pescherecci che, forti della loro stazza, affrontano la traversata indipendentemente dalle condizioni meteo-marine. Questa la cronaca dell'ennesimo arrivo a Portopalo. Intorno alle 22,30 gli uomini in servizio presso gli uffici di Locamare Portopalo sono stati allertati da Catania per un “bersaglio” (ossia un natante secondo il gergo delle autorità marittime) a circa 15 miglia a sud dell'Isola delle Correnti. A seguito dell'allerta il personale di Locamare è uscito in mare aiutato nella ricerca dalla motovedetta CP 832 proveniente da Siracusa e CP 888 proveniente da Pozzallo. Intorno alle 23,35 il comandante della CP 888 ha avvistato la sagoma di un peschereccio fermo. Non appena però l'equipaggio del peschereccio si è accorto delle autorità marittime, ha frettolosamente scaricato in mare su due gommoni, 41 extracomunitari, ed ha cercato di allontanarsi. I due gommoni con il loro carico umano però, hanno subito cominciato ad imbarcare acqua con il pericolo di un immediato naufragio. Al comandante della CP 888 non è rimasto altro da fare che salvare i migranti e portarli al sicuro sulla banchina di Portopalo.
Dei 41 immigrati, tutti molto giovani, 25 hanno dichiarato di essere palestinesi, mentre 16 si sono detti iracheni.
Tra loro anche tre minori, di circa 12-13 anni. Le ricerche del peschereccio però non si sono fermate. Ad inseguire ed intercettare la nave chioccia, un grosso battello di circa 25 metri per 180 tonnellate di stazza di colore bianco e blu con scritte in arabo, sono state le unità navali della Guardia di Finanza che sono riusciti a raggiungere il peschereccio. L'intero equipaggio di ben 17 persone (fra cui 4 minori)è stato così tratto in arresto, mentre il grosso natante è stato ormeggiato nella banchina di Portopalo e posto sotto sequestro. Durante le operazioni di trasbordo dei migranti un'altra nave chioccia con a bordo 101 clandestini è stata individuata ad 8 miglia da Portopalo. Quando ormai però il secondo peschereccio si trovava a 2 miglia dalla costa, la nave chioccia è stata dirottata nel porto di Pozzallo. Gli immigrati arrivati a Portopalo sono stati trasportati a Cassibile, mentre le 17 persone che componevano l'equipaggio sono state tratte in arresto dalla Guardia di Finanza e trasferiti alla stazione dei carabinieri di Portopalo. In caserma i militari della Guardia di finanza e i militari dell'Arma al comando del capitano Massimo Corradetti hanno interrogato i presunti scafisti. Le indagini sono dirette dal magistrato Filippo Focardi e sono finalizzate a capire se le diciassette persone arrestate e componenti l'equipaggio, siano dei semplici pescatori che hanno ritenuto più redditizio affiancare alle normali operazioni di pesca anche il trasporto di persone, o siano dei veri e propri trafficanti di vite umane, dedite all'immigrazione clandestina e pertanto legate a vere e proprie organizzazioni presenti nelle città di partenza.
Fonte:
LaSicilia.it il 06-11-2007 - Categoria:
Cronaca