PACHINO – Quattro palestinesi sono stati bloccati dalla Guardia di Finanza nei pressi del porto “Balata”, a Marzamemi. Sono arrivati da clandestini a bordo di un peschereccio di quasi undici metri e sulle cui fiancate è scritto un nome in arabo. I quattro sono stati intercettati poco prima dello sbarco. La motovedetta della Guardia di Finanza ha lasciato che concludessero la manovra di approdo, dopo di che li ha bloccati. In un inglese stentato, i quattro, tutti maschi e di età apparentemente vicina ai trent'anni, hanno fatto capire di essere palestinesi e di essere entrati in Italia clandestinamente per chiedere asilo politico. I finanzieri hanno ispezionato l'imbarcazione, ma non hanno trovato nulla di sospetto.

C'erano quattro materassi e tante tracce lascerebbero credere che non avesse trasportato altri clandestini oltre a quelli bloccati. Una battuta per le campagne circostanti ha rafforzato questa convinzione: non è stato, infatti, trovato nessuno. Il natante era ben equipaggiato per la pesca e munito di serbatoi supplementari, sua di combustibile che di acqua. L'imbarcazione, che è anche dotata di un eco scandaglio, è stata posta sotto sequestro per violazioni al codice della navigazione, «in particolare – come ha piegato la Guardia di Finanza – per l'inosservanza delle disposizioni sui documenti di bordo e sulla sicurezza della navigazione. I quattro clandestini sono stati affidati agli agenti dell'Ufficio Immigrazione della Questura che nella stessa mattinata li hanno accompagnati al centro di prima accoglienza di Lecce.