PACHINO - L'intero territorio di Pachino è stato sottoposto ad un accurato controllo da parte delle forze di polizia. Sì è trattato di un controllo mirato che ha tenuto presenti di percorsi operativi: prevenzione e quindi lotta agli sbarchi clandestini e identificazione di quei cittadini extracomunitari, inseritisi nella zona, per la verifica dei loro requisiti in materia di soggiorno e quindi di permanenza sul territorio italiano. L'attività mirata di servizio è stata compiuta dagli agenti dell'ufficio immigrazioni della questura di Siracusa, da personale del locale commissariato di polizia, dagli specialisti della scientifica di Siracusa e dagli agenti del X reparto mobile di Catania. Un imponente schieramento di forze. Sono state perlustrate le aree di Pachino dove maggiormente di concentrano nelle ore mattutine, i cittadini extracomunitari, prima di recarsi al lavoro presso le varie aziende agricole del circondario. Luogo conosciuto come punto di aggregazione è contrada Pianetti.

Ma anche in via Gorizia, il blitz ha suscitato un fuggi fuggi generale, con clandestini che cercavano di scappare per i tetti e cercavano di nascondersi nei serbatoi dell'acqua. Bilancio: nel corso del servizio sono stati identificati quasi 50 extracomunitari di varie etnie. Di questo 21 sono risultati clandestini a tutti gli effetti, fra l'altro sono stati trovati privi di documenti di identità. I clandestini sono stati pertanto condotti nei locali del commissariato dove sono stati sottoposti a rilievi fotosegnaletici per l'accertamento dell'identità. Quindi sono stati trasferiti alla questura di Siracusa, dove sono state esplicate le procedure di espulsione. La polizia ha invece arrestato Alì Zidi perchè non aveva rispettato il provvedimento di espulsione.

Saretto Leotta