PACHINO - Il rischio default non sarebbe concreto, anzi Pachino, a partire dal 2012 imboccherà la via del risanamento. È quanto affermato dall'assessore al bilancio Piero Scala che ritiene allarmistiche le previsioni di una dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Pachino. «Innanzitutto le cifre diffuse dall'ex assessore al bilancio Pippo Dimartino, relative all'ammontare del debito, non sono veritiere, -ha affermato l'assessore Piero Scala- poiché, in questo momento, il debito non è esattamente quantificabile. Ci sono infatti diversi contenziosi in corso ed alcuni debiti, come ad esempio quello con la Dusty, sono stati ridotti notevolmente per effetto di un decreto prefettizio. Una cosa è certa, -ha continuato Scala- e cioè che non ci sono fatture non pagate per otto milioni di euro, e per quantificare esattamente quanto il comune di Pachino deve, è necessario prendere in considerazione tutto il contenzioso che, in quanto tale, non ha cifre certe». Per l'assessore al bilancio, inoltre, si sta già provvedendo ad un migliore monitoraggio delle entrate, e dal 2012 gran parte delle risorse umane dell'ufficio tributi saranno destinate a recuperare le entrate curando tutte gli aspetti legati all'incasso di somme.
«Dedicheremo tutti i nostri sforzi alla lotta all'evasione, -ha affermato Scala- ed ho già preso contatti anche con società specializzate nel settore per scovare evasori totali e gente che non ha mai versato un centesimo nelle casse comunali pur avendone l'obbligo. Con le nuove normative infatti, non ci possiamo più permettere di avere un alto tasso di evasione, anche perché gran parte dei servizi dovranno essere autofinanziati dal comune. Con l'Imu inoltre il 50% degli introiti dovranno essere versati allo Stato e solo il restante 50% sarà nella disponibilità dei comuni. Pertanto è necessario che il settore delle entrate sia ben curato sconfiggendo l'alto tasso di evasione».
Altra rivoluzione sarà attuata nella voce entrate dei capitoli di bilancio. Attualmente infatti il flusso di denaro rischia di disperdersi tra le varie pieghe del bilancio. Le entrate invece dovrebbero essere canalizzate in un unico budget al fine di avere una maggiore contezza delle disponibilità dell'ente. «Tutte le uscite superflue sono state cancellate, -ha affermato Scala- e gli incarichi sono stati revocati. Il possibile risparmio prospettato da Dimartino nell'ambito delle voci spesa è già in vigore. I ritardi nel pagamento delle tredicesime è stato poi dovuto solo a motivi tecnici«. Scala ha comunque deciso di avviare un'operazione trasparenza, per cui a partire dal nuovo anno, si procederà a fare un punto dello stato economico dell'ente di cui sarà data pronta contezza. Ma sulla questione economica la polemica politica impazza. Per il coordinatore di Rinascita di Pachino Giuseppe Gambuzza, le osservazioni di Dimartino sono strumentali. «Ricordo, -ha affermato Gambuzza- che proprio quando Dimartino era assessore e si voleva destituire il segretario generale, gli incarichi piuttosto che essere eliminati, lievitarono in maniera esponenziale. Altro che risparmio e contenimento delle spese».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 31-12-2011 - Categoria:
Politica