PACHINO - «Ho scelto di accettare la carica di assessore per uscire dall'immobilismo sterile in cui eravamo caduti». Ad affermarlo è stato il neo assessore Corrado Quartarone che, al momento dell'accettazione della carica ha affermato: «Per diverse settimane sono stato costretto a constatare l'assoluta fase di stallo politico. Si è trattato di un vero e proprio braccio di ferro in cui a perderci è stata la città. In un periodo storico fortemente negativo, mi sono interrogato su quale potesse essere la scelta per rendere un migliore servizio ai miei concittadini. Pertanto, quando si è presentata l'occasione, ho deciso di accettare la carica di assessore». Ora tuttavia, negli ambienti politici, tutti si aspettano che Quartarone possa votare la mozione di sfiducia al presidente del consiglio Andrea Rabito, mozione di sfiducia già protocollata con 11 firme di consiglieri che richiedono la convocazione del civico consesso per decidere sul da farsi. «Valuterò cosa fare, -ha affermato Quartarone-.
La mia decisione sarà certamente ponderata». Le titubanze del neo assessore-consigliere, sono dovute al fatto che Rabito, fino ad oggi ha indossato la casacca del Pdl, la stessa di Quartarone. I vertici provinciali del partito tuttavia, sarebbero decisi a non intervenire nella situazione locale. Il vice coordinatore provinciale Bruno Alicata infatti si è limitato ad augurarsi che il partito non si spacchi e che la sfiducia a Rabito non venga votata. Tuttavia sarebbero stati esclusi interventi diretti. Anche Vinciullo non avrebbe preso una posizione detta a difesa del presidente del consiglio, e la decisione di Gabeli e Giannone, neo-aderenti al Pdl e firmatari della mozione di sfiducia, avrebbero messo in non poca difficoltà tutto il Pdl.
Sa. Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 15-02-2012 - Categoria:
Politica