Troppo stanco per una cena in uno dei ristoranti del centro storico, ma non per una passeggiata in Ortigia, lungo vicoli e piazzette barocche. E, soprattutto, per ammirare piazza Duomo. Nel «salotto buono» di Ortigia, un breve giro e poi di nuovo in barca. E' stata questa, al momento, la visita di Michael Schumacher a Siracusa. Ma presto tornerà, molto presto. E non solo una promessa, ma già un impegno preso, tanto che ha già prenotato un nuovo approdo per il suo «For Ever One»: la prossima settimana. L'ex numero uno mondiale dell'automobilismo toccherà nuovamente suolo aretuseo soprattutto per un motivo: investire nel territorio.
Schumi vuole comprare casa. E il suo obiettivo è il castello Tafuri di Portopalo. Il ferrarista ha sentito tessere elogi dell'antica costruzione e pertanto vuole andarla a visitare. L'approdo di lunedì scorso, dunque, è stata solo una prima presa di contatto. In realtà, il sette volte campione del mondo un contatto concreto con Siracusa lo aveva già: Alfredo Boccadifuoco titolare dell'agenzia marittima di Siracusa, conosciuto quando l'uno correva sulle piste di Formula 1 e l'altro lo ammirava quale fan del clan di Maranello.
Il panfilo di Schumacher, per quanto non di «imponenza» modulata su tre piani – come quello di Abramovich –, con il bianco abbagliante dello scafo inciso ai fianchi da vermiglie lingue e sormontato dal rosso sventolare di una bandiera canadese, ma soprattutto dell'inimitabile vessillo del «Cavallino rampante», non ha lasciato dubbio alcuno sull'identità del suo illustre nocchiero anche al più distratto dei passanti. Il turista d'eccezione già ieri mattina presto ha lasciato la città a bordo di un aereo alla volta della vicina isola di Malta. Il suo yacht, con relativo equipaggio (ma anche con un gruppo di amici stretti) si è mosso dal molo, anch'esso in direzione isola dei Cavalieri, in tarda mattinata. E intanto Siracusa gongola. La visita di Schumacher, assieme al ritorno di Abramovich e gli altri arrivi eccellenti previsti, come quella dello sceicco dell'Oman, danno alla città sempre più la dignità di meta turistica internazionale. Per ciò che riguarda Schumi, è però il caso di precisare che stavolta l'ex campione non è pole position. Prima di lui, Briatore si è interessato al castello Tafuri, salvo poi tirarsi indietro. Non si sa se a scoraggiare il neo-signor Gregoraci sia stata la spesa (tra acquisto e ristrutturazione) o se abbiano avuto influenza le voci su riti satanici e sacfrici demoniaci consumati tra quelle nobili mura.
maria teresa giglio
Fonte:
LaSicilia.it il 14-08-2008 - Categoria:
Cronaca