Scomparsa Iolanda Grech. Impegnata da sempre nel volontariato, ha contribuito alla crescita dell'Avis pachinese di cui è pres
PACHINO - Iolanda Grech a Pachino è sinonimo di Avis, volontariato, impegno nel sociale, continuo e convinto. Da diversi anni presidente della sezione pachinese dell'associazione italiana donatori del sangue, che anche grazie al suo impegno è cresciuta in città per numero di donatori e quantità di sacche raccolte, la signora Grech si è sempre distinta per un carattere volto alla collaborazione e mai alla polemica che potesse avere risvolti politici. Il suo motto è sempre stato uno: l'associazione deve restare fuori dalle schermaglie di partito. E Iolanda Grech ci è riuscita in pieno, tanto che è stata riconfermata a presidente dai soci dell'Avis. Ricordiamo ancora la sua costernazione in seguito ad un seminario sulla donazione del sangue che si sarebbe dovuto tenere a Portopalo e che saltò per banali disguidi. "Non c'è alcun problema, è stata una incomprensione ma rimedieremo insieme agli organizzatori": è stata la sua risposta in una circostanza in cui si scatenò subito il ciclone delle critiche politiche fatte appositamente da chi non perde occasione per trasformare un evento sociale in pretesto per attacchi a destra e a manca. Nelle domeniche dedicate alla raccolta di sangue è sempre puntuale al suo posto ad accogliere sorridente i donatori, farli sentire a loro agio, informarli.
Con il dottor Girmenia e il signor Capodicasa è il trio di punta dell'Avis locale. Un vulcano di idee e di voglia di fare , impegnando buona parte del suo tempo libero per aiutare gli altri. Poche settimane fa ha comunicato al nostro giornale l'ntenzione di portare avanti lo screening per la prevenzione ecura dei tumori, soprattutto quelli che riguardano le donne. "Ci sono in ballo due o tre progetti in questa direzione che contiamo di realizzare - ha affermato Iolanda Grech - e faremo di tutto per sensibilizzare le forze politiche e i vertici dell'asl, affinchè si attui questo screening, superando la mancanza cronica di fondi". Il volontariato è insomma una sua ragione di vita, un dovere assolto con serietà costanza e soprattutto senza voglia di apparire. Il suo cruccio èsempre stato la scarsa crescita dei donatori di sangue, in un contesto territoriale che tra Pachino e Portopalo, i due comuni collegati alla sezione pachinese dell'Avis, dovrebbe fare di più Ma anche quando c'ètato da rammaricarsi per la scarsa attenzione di qualcuno lo ha sempre fatto con il massimo del rispetto, verso tutti. É questa la qualità migliore che riconosciamo a Iolanda Grech che con il nostro quotidiano ha sempre mantenuto ottimi rapporti.
Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 16-09-2003 - Categoria: Cronaca