MARZAMEMI - Si è tenuto sabato a Marzamemi un incontro dibattito dei Comunisti Italiani. Attesissima la presenza del segretario nazionale del partito, Oliviero Diliberto, costretto però a disertare l'appuntamento per problemi di salute. In sua vece il sen. Marino, capogruppo del Pdci al Senato, che ha tratto le conclusioni di un incontro in cui sono stati toccati tre temi attualissimi: pace, democrazia e sviluppo economico. Ad introdurre l'incontro l'ex deputato regionale Gioacchino La Corte che si è soffermato sulle problematiche locali,quali la sanità e la viabilità. Presenti anche l'assessore provinciale all'agricoltura Giuseppe Galletta, il deputato all'assemblea regionale Siciliana del Pdci Salvatore Morinello, nonché "compagni" e semplici simpatizzanti.

"L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" è l'articolo 11 della Costituzione Italiana, più volte citato all'interno dell'incontro, per ribadire l'illegittimità di un attacco unilaterale anglo-americano. Molto apprezzato l'intervento di Zappulla, rappresentante dei giovani Comunisti Italiani, che in una disamina attenta e approfondita sui temi proposti, si è fatto portavoce delle nuove leve del partito: "Il nostro è un chiaro e forte NO ad una guerra unilaterale, e perciò stessa illegittima. -afferma- Una guerra che viene imposta anche ai popoli occidentali, e che renderebbe ancora più precarie le condizioni politiche del Medio Oriente, già fortemente penalizzato dalle scelte occidentali.

Il nostro deve essere un No che va al di là delle ideologie e del colore politico". Non vengono risparmiati toni forti per la posizione assunta dall'Italia, nei confronti di una guerra definita imperialista. "La pace deve interessare prima di tutto la Sicilia -afferma l'on. Morinello- naturale anello di congiunzione fra Oriente e Occidente. Se ci sta a cuore il futuro dobbiamo ribadire il nostro No".

di Valeria Drago