PACHINO - Sarà l'avvocato Antonio Cataldi a difendere il funzionario dell'Ufficio Economato del Comune di Pachino, Vincenzo Giovanni Gazzè, 59 anni, finito agli arresti domiciliari perchè ritenuto responsabile del reato di concussione. Al funzionario comunale, il Pubblico Ministero Antonino Nicastro contesta infatti di avere chiesto al titolare della Buffetti di Avola degli oggetti, tra cui telefonini cellulari, una macchina fotografica e delle penne stilografiche, al fine di fargli corrispondere in tempi celeri il pagamento delle fatture per le forniture fatte a beneficio del Comune.

Lo stesso magistrato della Procura, che ha coordinato le indagini dei militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Noto, ha fatto notificare al funzionario comunale il decreto di sequestro cautelare di una parte del suo Tfr, per l'importo di tremila euro grazie al quale si intende assicurare il risarcimento dei danni alla parte offesa. Le indagini sono state avviate a seguito dell'esposto presentato dal titolare del negozio Buffetti di Avola, stanco di subire le pressanti richieste di regalie da parte del funzionario dell'ufficio Economato del Comune di Pachino. Temendo che dagli oggetti, il funzionario potesse passare a fargli delle richieste di denaro il commerciante ha deciso di denunciarlo ai finanzieri della Tenenza di Noto, che immediatamente hanno avviato le indagini volte a trovare gli opportuni riscontri sui fatti riferiti dalla parte offesa. Gli accurati controlli effettuati dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che il Gazzè aveva preteso alcuni regali, minacciando il titolare della Buffetti che se non gli fossero stati dati gli avrebbe liquidato con notevole ritardo le fatture per la fornitura di merce al Comune. Le prove acquisite hanno indotto il Gip Panebianco a disporre la misura degli arresti domiciliari nei confronti del funzionario Gazzè.

Pino Guastella