PORTOPALO - Un associazione culturale di fatto adibita a bar-ristorante è stata posta sotto sequestro giovedì scorso dai carabinieri della stazione di Portopalo di Capo Passero, unitamente ai Nas della città di Ragusa. I militari dell'Arma, dopo un controllo nei locali dell'associazione culturale denominata "Tonnara di Capo Passero" sita in località Tonnara, hanno riscontrato delle pesanti irregolarità. Le irregolarità che i militari hanno riscontrato nel locale portopalese sono di diversa natura. Tra le varie irregolarità i i militari hanno riscontrato che nel ristorante vi era l'assoluta mancanza di autorizzazione sanitaria. I titolari del ristorante nel corso della loro attività, secondo gli investigatori, mettevano a rischio anche la sicurezza di quanti si recavano nel bar per un caffè o per un pranzo, nel locale infatti i militari hanno riscontrato la mancanza del certificato di agibilità dei locali. Tra le gravi irregolarità commesse vi era inoltre la mancanza dell'autorizzazione relativa allo scarico delle acque reflue, sia del circolo lavorativo che dei vari servizi igienici presenti nel locale. Oltre tutte queste mancanze i militari hanno riscontrato che i titolari del locale erano soliti omettere il menù del giorno e, cosa ancora più grave la certificazione degli alimenti.

Nei cibi sequestrati mancava infatti l'indicazione dello stato fisico dei cibi. I malcapitati avventori quindi non avevano modo di sapere se i cibi che venivano loro serviti erano surgelati, congelati e freschi. I militari dei carabinieri, dopo aver riscontrato le varie e gravi irregolarità che potevano mettere in serio rischio l'avventore che, in maniera del tutto tranquilla si trovava a frequentare il bar-ristorante hanno provveduto a porre i sigilli al locale incriminato. I militari, hanno posto sotto sequestro i locali, le attrezzature utilizzate e alcuni alimenti presenti. Un fatto dunque grave quello accaduto nel piccolo comune di Portopalo, un avvenimento che non si registra tutti i giorni. Tutto questo è accaduto in piena estate quando la città è piena di turisti che forse, hanno spesso frequentato il ristorante incriminato, un fatto che non fa lustro alla cittadina di mare che vive di turismo e che è amata dai turisti che, oltre a vantarne le spiagge ne vantano la squisitezza degli alimenti.

L. S.