PACHINO - E' stato avviato ieri mattina, l'iter per il passaggio di consegne del nuovo serbatoio pensile dal comune di Pachino all'Ato idrico. Ad avviare le procedure è stato il sindaco Paolo Bonaiuto che, insieme all'assessore ai lavori pubblici Corrado Bufardeci, hanno consegnato l'opera, ormai pronta e funzionante, alla Sai 8, l'azienda che gestisce da qualche mese il servizio idrico comunale.
La nuova centrale idrica, che sorge accanto alla vecchia, dovrebbe entrare in funzione nell'arco di una decina di giorni, quando saranno definitivamente staccate le vecchie condutture ed il flusso dell'acqua immesso nella rete sarà unicamente quello del nuovo serbatoio. Si conclude così l'iter di un'importante opera pubblica fino ad oggi annoverata tra le incompiute di Pachino. La struttura del nuovo serbatoio fu costruita nel 1994 dato che il vecchio serbatoio, risalente agli anni quaranta, era stato dichiarato inagibile. Il costo dell'opera al tempo della sua realizzazione fu di un miliardo delle vecchie lire. Poi si verificarono le prime difficoltà tecniche che ne hanno rallentato nel tempo l'entrata in funzione fino ad ieri. In molti erano pronti ad affermare che la nuova centrale non sarebbe mai entrata in funzione, e taluno è arrivato ad ipotizzare il rischio di una vera e propria implosione della struttura.
Nel frattempo, a rimanere in servizio è stato il vecchio serbatoio che ha continuato ad erogare puntualmente l'acqua ai pachinesi nonostante la struttura risulti completamente fatiscente e priva di qualsiasi requisito di sicurezza. Intanto l'iter del nuovo serbatoio sembrava non finire mai. Prima mancavano le pompe, poi l'impianto elettrico non era adeguato, in seguito fu richiesto all'Enel di installare una nuova cabina, successivamente si scoprì che il quadro elettrico era posizionato proprio sotto la struttura e rischiava di bagnarsi nel caso di fuoriuscite di acqua. L'ultimo ostacolo era rappresentato dalla mancanza di alcune elettrovalvole costate oltre cento mila euro ed installate nei giorni scorsi. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Bonaiuto secondo cui il completamento dell'opera e l'entrata in funzione era uno dei punti qualificanti del suo programma. Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore ai lavori pubblici che ha seguito l'iter nella sua ultima fase. Ora rimane il problema della messa in sicurezza del vecchio serbatoio e di deciderne il futuro. Il suo ripristino infatti necessita un investimento notevole di risorse, per cui qualcuno ventila l'ipotesi di un abbattimento.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 08-06-2010 - Categoria:
Cronaca