PACHINO - "Prima che la serricoltura muoia!". E' questo il tema dell'incontro promosso dai serricoltori di Pachino, Portopalo, Pozzallo ed Ispica, organizzato insieme alla scuola diocesana di formazione all'impegno sociale e politico "Giorgio La Pira" di Noto. L'incontro si è svolto mercoledì scorso nei locali della Parrocchia San Corrado, messi gentilmente a disposizione del comitato di agricoltori "Pachino-Portopalo". Molti i temi evidenziati durante l'assemblea: in particolar modo spiccava la richiesta di trovare dei canali alternativi per accedere ai prestiti di conduzione visto che da qualche anno a questa parte, soprattutto la microimpresa, va incontro a seri problemi di questo tipo. "Oltre a manifestare questi disagi e le preoccupazioni collegate, - affermano i promotori del comitato agricolo - i serricoltori hanno espresso il proposito di interpellare la classe politica in alcuni punti. Si chiedono infatti proposte e risposte sulla competitività della piccola impresa, sulla ridefinizione del credito agrario, controlli fitosanitari sui prodotti ortofrutticoli importati, secondo le norme applicate in Italia.
Ed inoltre sostegno finanziario per le piccole imprese in situazione di grande emergenza". La data dell'incontro con i politici per dibattere su questi punti e sulle relative proposte si svolgerà a breve scadenza, come preannunciato in un comunicato stampa del comitato agricoltori. Prosegue dunque a spron battuto e senza indugi l'attività del comitato, costituito su iniziativa di alcuni agricoltori del comprensorio "Pachino-Portopalo", rappresentanti dei cosiddetti "piccoli produttori", titolari di aziende a conduzione prevalentemente familiare. "Siamo una realtà che merita attenzione - afferma Corrado Nastasi, uno dei promotori - ma per fare emergere e dare visibilità alle nostre difficoltà non si può prescindere da un'azione continua sia con i diretti interessati, sia con la classe politica e gli organi d'informazione". Il comitato ha inoltrato anche una richiesta di contributo ai comuni di Pachino e Portopalo e alla provincia di Siracusa per 100 mila euro, da corrispondere ad imprese sotto i 10.000 metri quadrati. "Un limite individuato in base all'accesso al credito", specifica lo stesso Nastasi che sottolinea, per l'ennesima volta, la grave crisi che sta attraversando un settore fondamentale per le economie dei comuni di Pachino e Portopalo.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 24-03-2007 - Categoria:
Economia