MARZAMEMI - Serpeggia malcontento e sconforto tra gli abitanti della frazione di Marzamemi per l’annunciata riduzione del servizio postale. Pur apprezzando gli sforzi volti a scongiurare che la succursale dell’ufficio postale di Marzamemi chiudesse integralmente, l’idea di un’apertura part-time non lascia entusiasti i residenti della borgata. “Si parla tanto di incrementare i servizi della borgata e di valorizzare Marzamemi anche d’inverno e poi si riducono servizi elementari da sempre presenti nella frazione, -ha affermato un utente mentre si recava a pagare delle bollette proprio all’ufficio postale di Marzamemi. Il colmo è che nessuno dei politici che spesso dicono di interessarsi di Marzamemi si sta occupando del caso. Tutti hanno a cuore le serti della borgata e nessuno muove un dito. Oggi hanno annunciato l’apertura a giorni alterni, domani, possiamo scommetterci, l’ufficio sarà eliminato e nessuno muoverà un dito”.
La razionalizzazione dei servizi comunque da tempo sembrava in progetto. Lo scorso inverno, dopo il restauro dell’immobile, Poste italiane ha messo in vendita il piano superiore dell’edificio. La carenza di personale inoltre si era fatta sentire durante la malattia dell’unico dipendente in servizio che non fu sostituito lasciando chiuso l’ufficio di Marzamemi. Alla luce della decisione di apertura a giorni alterni, per gli abitanti della frazione tutto assume i contorni di un piano ben organizzato in cui il destino dell’ufficio postale appare segnato. A lamentarsi inoltre non sono solo gli utenti residenti nella frazione, ma anche i cittadini di Pachino che accettavano meglio l’onere dei pagamenti se questo era accompagnato del diversivo di una passeggiata nella Marzamemi d’inverno.
Sa.Mar.
Fonte: Salvo Marziano La Sicilia il 26-11-2005 - Categoria: Cronaca