PACHINO - Si litiga già, all'interno dell'opposizione pachinese, sul da farsi dopo la votazione della mozione di sfiducia al sindaco Campisi. Quando ancora non si conoscono gli esiti della votazione del prossimo venerdì sera e soprattutto quando l'incertezza sul risultato della mozione appare massimo, all'interno dell'opposizione si avanzano già delle ipotesi sul da farsi. Nel caso in cui la mozione passasse il nuovo banco di prova sembra rappresentato dalle elezioni provinciali. Per queste si registra già, all'interno dell'Mpa la fuga in avanti del consigliere comunale Salvatore Midolo che ha confermato di essere candidato unico del partito di Lombardo a Pachino. Una presa di posizione, quella di Midolo che certamente avrà sorpreso molti e non ultimo il consigliere uscente al consiglio di via Malta, e cioè Giuseppina Ignaccolo a cui la candidatura spetterebbe di diritto essendo consigliere uscente.
Nel caso in cui invece la mozione di sfiducia non passasse, si parla già di un possibile sostegno, da parte di frange dell'opposizione alla sfiducia al presidente del consiglio Blundo ed al vicepresidente Bruno. Le due poltrone infatti potrebbero essere messe in discussione dai consiglieri che sostengono il primo cittadino, per cui, nel caso di prosieguo della legislatura, le più alte cariche istituzionali potrebbero essere messe in discussione. Nel caso di Blundo poi pende l'ombra dell'incompatibilità sollevata già all'interno del civico consesso e che potrebbe passare al vaglio dei consiglieri. Esisterebbe poi una terza ipotesi di lavoro proposta da alcuni consiglieri nel caso di un fallimento della mozione, e cioè quella delle dimissioni in massa da parte dei consiglieri sfiducianti. Una soluzione estrema questa, e che difficilmente sarà sostenuta da tutti i firmatari della richiesta di destituzione del primo cittadino.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 20-02-2008 - Categoria:
Politica