PACHINO - Manifestazione contro la guerra ieri in piazza Vittorio Emanuele. Gli studenti degli istituti superiori hanno disertato le lezioni per aderire alla mobilitazione in favore della pace e contro il terrorismo. Alla presenza di alcuni esponenti politici locali, i giovani hanno fatto sentire la loro voce con slogan, musiche, e poesie inneggianti la non violenza. Il ritiro delle truppe italiane dal conflitto iracheno è stato il motivo di fondo della giornata, insieme al no scandito non solo contro la guerra in Iraq ma anche contro i ben 35 conflitti attualmente presenti nel mondo. «Partecipiamo a questa manifestazione per associarci a tutte quelle organizzazioni pachinesi presenti, per evidenziare quanto sia assurda nei giorni nostri una guerra che, in un mondo di avanzata coscienza tecnologica politica e sociale, miete ancora centinaia di vittime» dice Giuseppina, studentessa dell'Ipsa. La manifestazione di piazza avente un valore così importante quale la pace, non ha però mancato di suscitare delle polemiche per un'adesione meno massiccia rispetto alle aspettative.
Le rappresentative studentesche più numerose erano quella dell'Istituto Professionale di Stato, mentre gli altri istituti superiori non hanno partecipato se non con una presenza sparuta. Ciò ha deluso gli organizzatori che nonb hanno mancato di criticare i presidi perché, a loro dire, avrebbero impedito l'astensione dalle lezioni. Un dato, questo, che non trova conferme presso gli istituti scolastici, dove più della metà degli studenti non è entrata in aula e l'assenza non comporterà accompagnamento dei genitori. Il preside del primo istituto comprensivo superiore, Corrado Dipietro si limita a dire di non aver vietato alcuna manifestazione, ma sottolinea che la scuola non può autorizzare astensioni politicizzate. La mancata adesione va ricercata, dunque, in altre ragioni tra cui la legittima lontananza dalle opinioni di chi, altrettanto legittimamente, ha scelto di manifestare.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 21-03-2004 - Categoria:
Cronaca
La guerra e la pace.....
Tema interessante, non c'è che dire!!!!!!
Tutti sappiamo cosa è successo ai pacifisti a gettone a Roma. Una volta per la guerra ed una volta per la pace....Le guerre sono sempre sbagliate...Non si può politicizzare anche il volo delle mosche. Ma, è quanto succede in Italia. E di conseguenza, per simpatia, si estende anche a Pachino. Di fatto non c'era quasi nessuno a manifestare per il raduno della pace che, diciamocelo chiaramente, non sposta di un pelo quello che stà avvenendo in Iraq e nel resto del mondo. Da ciò si deduce che, come successo altrove, non è una manifestazione condivisa da tutti i pachinesi. Non è una manifestazione che coinvolge tutti nella stessa maniera..... Personalmente ritengo poco utili queste manifestazioni locali di solo folclore che lasciano, come detto, il tempo che trovano. Altra cosa sono le manifestazione a scala nazionale che hanno ripercussioni sui media e sulla pubblica opinione a scala mondiale. Facendo cosi evidenziare come anche all’interno, della cosi detta, centro-sinistra esistono diversità di opinione purtroppo laceranti. Sarebbe, invece, interessante organizzare a Pachino una manifestazione contro i politici locali che, se pur votati e mandati in consiglio per governare, non fanno nulla per la città e per la esigenza della popolazione e dei cittadini. Anche questa rischierebbe, sicuramente, di diventare la solita conta di presidi e di professori che sarebbe chiamati direttamente a manifestare la propria pubblica opinione contro una classe politica magnona e furbacchiona che in questo paese "la fa da padrona". Saluti Cordiali. Spiros