PACHINO - Rinascita, Sdi, Lista Campisi, Italia dei Valori e Margherita non parteciperanno martedì al tavolo provinciale del centrosinistra convocato per ricucire l'Unione pachinese.
A deciderlo sono stati gli stessi esponenti dei movimenti che hanno deciso di disertare l'incontro dato che l'alleanza di centrosinistra ha avuto come vanto quello di essere una coalizione nata a Pachino e che non ha avuto bisogno di imprimatur alcuno. L'ala centrista dell'Unione inoltre ha ritenuto di rilanciare con un comunicato stampa la propria posizione parlando a chiare lettere di atteggiamento dei Ds assunto per rivendicare la candidatura a sindaco.
La frattura appare sempre più insanabile, anche in ragione di quanto i centristi rivolti ai Ds scrivono: «Fa male sentirsi dire che solo i Ds sarebbero i portatori dell'alto profilo e persino dell'anima in qualsivoglia coalizione alla quale, graziosamente, decidono di concedersi. Fa rabbia, tre mesi dopo avergli sentito dire che tutti potevano esprimere il candidato a sindaco, liste civiche comprese, vederli rimangiarsi tutto e ritornare alla vecchia teoria del candidato obbligatorio da partito. Fa male, insomma, aver perso tempo ed energie così, per uno sfacciato voltafaccia, senza neanche poter riconoscere di essere stati fregati da chi ha avuto abilità. Fa rabbia capire che le affermazioni possono andare e venire solo quando si appartiene alla casta dei puri per definizione, degli esseri con l'anima dei quali Rinascita e la lista Campisi ne sarebbero sprovvisti».
Sono in molti, inoltre, tra i centristi del centrosinistra a nutrire dubbi circa l'accordo siglato, memori di atteggiamenti già visti in passato e di una coalizione centrista a cui, in particolare, Rinascita ha rinunciato per seguire i venti dell'Unione. La parte di coalizione rimasta comunque andrà avanti da sola nella formulazione del programma e nella scelta del candidato a sindaco.
Intanto le prime notizie relative alle elezioni politiche si «abbattono» sugli scenari pachinesi. Tra le liste di Forza Italia alla Camera dei Deputati ci sarà anche l'ex assessore ai Lavori pubblici Paolino Greco, mentre al Senato tra le file della Margherita in decima posizione sarà candidato Pietro Ferrara che dunque torna in corsa per un seggio a Palazzo Madama. Al Senato per Italia dei Valori dovrebbe essere candidato anche Giorgio Giliberto.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-03-2006 - Categoria: Politica