PACHINO - In una riunione per soli pochi esponenti e preclusa ai rappresentanti della stampa, è stato illustrato ieri, da parte dei responsabili di una ditta, all'interno dell'aula consiliare su espresso invito del primo cittadino, il progetto relativo all'ampliamento della discarica di Coste Sant'Ippolito. Il sindaco in persona ha vietato l'accesso sottolineando che si trattava di un incontro per soli addetti ai lavori, smentendo così il presidente del consiglio Salvatore Blundo che aveva invece inteso dare la massima trasparenza e pubblicizzazione alla questione discarica. Per questo, al rimbrotto del primo cittadino molti esponenti consiliari, sia di maggioranza che di opposizione, ritenendo poco trasparente una riunione a porte chiuse, hanno deciso di abbandonare l'aula consiliare. Ad assistere sono dunque rimasti solo gli assessori e pochi addetti ai lavori. Quello dell'ampliamento della discarica è un progetto molto importante per la città di Pachino, sul quale si gioca gran parte del futuro economico della città. Risulta dunque inspiegabile la decisione di operare quasi in segreto cercando di evitare che la cittadinanza venga a conoscenza di quanto dovrà accadere. L'ampliamento della discarica appare necessario sia per rendere il comune autonomo dal punto di vista dello smaltimento dei rifiuti che per la possibilità di avere nuove fonti di introito. Un luogo di stoccaggio ampio infatti, consentirebbe la possibilità di ricevere anche i rifiuti solidi urbani di altri comuni che verserebbero così nella casse municipali pachinesi laute somme che certamente non sarebbero irrilevanti per l'economia pubblica.
I rifiuti dunque costituirebbero un lauto strumento e una fonte di introito. I relatori hanno cercato di sottolineare l'importanza del progetto e le modalità di realizzazione dei lavori che dovrebbero essere realizzati con il meccanismo del project financing. L'ampliamento della discarica comunque avrà un prologo con la realizzazione di uno stralcio del progetto che consentirà nell'immediato di assicurare una certa autonomia a Pachino nello stoccaggio dei rifiuti scongiurando le spese aggiuntive relative allo smaltimento a Motta Sant'Anastasia, una località vicino Catania dove esiste una grande discarica, l'unica in grado di ricevere i rifiuti del comprensorio della Sicilia sud orientale. Per questi lavori di ampliamento saranno spesi 600 mila euro che sono stati presi a mutuo dalla BCC di Pachino. La realizzazione completa del progetto invece avrà un costo ben maggiore, e dunque sarà necessario il particolare meccanismo di finanziamento sopra indicato. Intanto sempre in tema di rifiuti, ieri nei pressi del pantano Longarini si è verificato un grave abuso. Ignoti infatti hanno scaricato oltre un migliaio di pneumatici usati nell'area acquitrinosa. Il proprietario dei luoghi Corrado Spatola ha prontamente sporto denuncia alle autorità competenti e segnalato l'atto grave di inquinamento territoriale alla casa municipale.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 21-03-2007 - Categoria:
Cronaca