ROMA - Si celebra oggi in tutto il mondo la Giornata della Terra, appuntamento che torna ogni anno dal lontano 1970 quando Gaylord Nelson, senatore del Wisconsin, mobilitò 20 milioni di americani per una gigantesca dimostrazione in favore dell'ambiente. Da quella mitica manifestazione nel 2000 nacque, su iniziativa dello stesso Nelson, l'Earth Day Network e oggi la celebrano 4.000 eventi in 174 paesi.
utti gli appuntamenti sono all'insegna della parola d'ordine "A call for climate", ovvero "una chiamata per il clima". L'invito rivolto dagli organizzatori ai cittadini è infatti a fare una telefonata "ai propri governanti per richiamare la loro attenzione sui problemi ambientali". A Roma, dove stasera in piazza del Campidoglio si terrà un concerto a impatto zero, questo si traduce in un appello a chiamare la Camera dei deputati (06-67601). Nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, dove l'appuntamento clou sarà con il Green Apple Festival in programma a Central Park, gli organizzatori puntano a superare un milione di telefonate, prendendo di mira soprattutto i deputati del Congresso americano (202-224-3121).
''Deforestazione, inquinamento di mari e fiumi, smog, clima impazzito. La Terra - scrive National Geographic Channel - è sempre più minacciata dai cambiamenti ambientali, determinati dalla crescita vertiginosa dell'economia globale. Diventano quindi urgenti iniziative che sensibilizzino le persone sui rischi che il nostro pianeta corre e sui rimedi che vanno presi partendo dalla vita di tutti i giorni''.
La Terra si presenta a questo apputamento in condizioni decisamente precarie. Basta pensare che secondo il Wwf la popolazione umana entro il 2050 dovrebbe raggiungere un ritmo di consumo insostenibile, pari a due volte la capacità del pianeta. I segnali di stress ci sono tutti e ci colpiscono direttamente, non fanno sconti: povertà e cibo, crisi energetica e cambiamenti climatici, scarsità di acqua che dalle aree più povere del pianeta si estendono ad aree storicamente fertili. In questa situazione il Wwf lancia una nuova sfida con la Campagna Generazione Clima: un taglio del 30% delle emissioni entro il 2020 in Italia come nel resto d'Europa. L'obiettivo concorrerebbe alla salvaguardia del 20-30% delle specie che sono a rischio di estinzione a causa del cambiamento climatico e alla riduzione degli impatti sull'uomo.
(22 aprile 2008)
Fonte: Repubblica.it il 22-04-2008 - Categoria: Ambiente