MARZAMEMI - Riprenderanno la prossima settimana i lavori di completamento del lungomare Spinazza. Il comune di Noto, nella persona dell'ingegnere Caristia, ha ritirato a Palermo le autorizzazioni definitive del demanio per il completamento dei lavori di ammodernamento e rifacimento del lungomare della contrada posta a stretto ridosso della frazione di Marzamemi ma che appartiene al comune netino. La prima fase dei lavori fu realizzata circa due anni fa grazie ad una compartecipazione tra la provincia regionale di Siracusa che contribuì con la somma maggiore, ed i comuni di Noto e Pachino. Ne risultò un'opera di quasi ottocento metri che, nonostante l'esiguità della passeggiata realizzata, rivalutò enormemente la contrada. Un tratto, quello di lungomare Spinazza, per il quale sussistono però svariati problemi soprattutto in considerazione del fatto che nessuno provvede alla manutenzione di quanto realizzato, tanto che da qualche mese l'impianto di illuminazione è guasto e nessuno si senta onerato dall'obbligo di aggiustarlo, neppure il comune di Noto che tuttavia è responsabile dei luoghi. Per ciò che riguarda la realizzazione della seconda trance di lavori, questi si estenderanno per parecchie decine di metri, dalla parte finale fino all'ex ultima cabina. Secondo quanto affermato dall'assessore provinciale Ignaccolo che da tempo segue l'iter, il lungomare potrebbe essere completato in tutte le sue parti e comprensivo anche di passerella per i disabili, dato che lo stanziamento economico è stato incrementato.
In precedenza invece alcune opere quali il muretto laterale e la passerelle per i disabili erano stati stralciati. A seguire l'iter dell'opera è anche il presidente del comitato Pro Marzamemi Pasquale Aliffi che ha però evidenziato come la realizzazione del tratto di completamento del lungomare partirà al contrario dall'ex ultima cabina e fino al congiungimento con il tratto realizzato in precedenza. Permane infatti il contenzioso tra il comune di Noto ed il proprietario di un terreno che ritiene l'opera pubblica invasiva della sua proprietà esclusiva. Ciò nonostante gli enti pubblici abbiano fornito tutti i pareri necessari per la realizzazione del lungomare. Sussiste dunque il pericolo di un lungomare costruito a singhiozzo, che si interrompa per poi riprendere il suo percorso per qualche altra decina di metri. Il tutto in attesa che il comune di Noto si decida a inserire la manutenzione pubblica di Spinazza tra gli impianti da manutenzionare ordinariamente.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 06-01-2009 - Categoria:
Cronaca