«Si è peccato di arroganza»

«Si è peccato di arroganza» MARZAMEMI - “L'amministrazione di Pachino non ha alcun rispetto istituzionale, pecca di arroganza e spera solo di catalizzare su di sé l'attenzione non avendo alcuna considerazione per chi, rivestendo incarichi di governo, ha consentito e si è adoperato per l'assegnazione del finanziamento che vedrà il recupero dell'intero centro storico di Marzamemi”. Sono sferzanti le parole dell'On. Nicola Bono, già sottosegretario di Stato ai Beni ed alle attività culturali, nel commentare la posa della prima pietra e l'avvio dei lavori nella frazione pachinese, senza che l'amministrazione comunale lo abbia invitato alla cerimonia di avvio ufficiale dei lavori.

L'attività di recupero, oggi giunta alla seconda fase, sarà realizzata con il contributo dell'otto per mille dell'Irpef. Le opere di restauro fanno parte di una seconda fase progettuale. La prima, per una spesa pari a 380 mila euro, è stata già ultimata ed ha consentito il recupero del cortiletto arabo e di via Giardinella, restituita alla pubblica utilità. Nei giorni scorsi è stata avviata la seconda fase dei lavori, per un ammontare di 900 mila euro e che consentirà il rifacimento dell'intero centro storico comprensivo delle vie laterali, della Balata e, con una spesa aggiuntiva da parte del comune, dell'ampio piazzale costituito da viale Ionio. “L'amministrazione Campisi, -ha affermato Bono- ha usato gli stessi metodi della sinistra a livello nazionale, non rispettando chi, occupando un incarico di governo, indipendentemente dallo schieramento politico, ha consentito che si arrivasse alla realizzazione di un'opera che renderà merito e lustro a tutti i cittadini”. Intanto l'assessore ai lavori pubblici Blandizzi ha respinto le critiche di quanti ritenevano opportuno salvare il basolato di piazza Regina Margherita ancora nuovo di zecca.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 14-11-2006 - Categoria: Politica

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