Si rimuovono le alghe

Si rimuovono le alghe Entro la settimana inizieranno i lavori per la rimozione delle alghe della Balata. È quanto affermato dall'assessore all'ecologia Giorgio Giliberto che ha reso noto come la discarica di Costa Gigia abbia dato il proprio consenso ad accogliere le alghe ammassate nel corso degli anni nel suggestivo porticciolo di Marzamemi. Il via delle operazioni ora è legato alla firma del geometra Pecora della Provincia regionale di Siracusa che, secondo quanto riferito dall'assessore pachinese, darà l'ordine di avvio dei lavori proprio in settimana. «E' finalmente arrivato il momento della soluzione a questo annoso problema, -ha affermato Giliberto- soluzione che si realizzerà grazie all'intesa con la Provincia regionale di Siracusa sulla base di alcuni accordi già sottoscritti nelle settimane scorse». Gli accordi cui fa riferimento l'amministratore pachinese sono relativi all'assunzione da parte del comune dell'onere della pulizia ordinaria delle spiagge ricadenti sul territorio di Pachino, onere un tempo assolto dalla Provincia. In cambio l'ente di via Malta si è impegnato a rimuovere le alghe della Balata provvedendo prima a crivellarle e successivamente, dopo aver separato le foglie di posidonia dai detriti vari, a trasportarle in discarica.

Saranno invece a carico del comune di Pachino i costi di stoccaggio a costa Gigia con un onere per le casse comunali di circa 75 euro a tonnellata. Soddisfazione è stata espressa da Giliberto che sin dall'inizio della sua esperienza amministrativa cercava di trovare una soluzione positiva per lo smaltimento delle alghe accumulate alla Balata ed ormai diventate un emblema di cattiva amministrazione. Nei giorni scorsi persino la Rai era venuta a fare un servizio documentando la contraddizione tra il borgo marinaro di Marzamemi su cui lo Stato ha investito parecchie risorse al fine di aiutare il turismo con il rifacimento del centro storico, e l'incuria in cui veniva lasciato uno del posti simbolo quale è il porto Balata con il suo caratteristico basolato. In quell'occasione si registrò anche il silenzio degli amministratori locali che non vollero esprimersi sulla problematica e non si vollero esporre di fronte alle telecamere della televisione nazionale.
Ora finalmente la soluzione sembra alle porte. Come già detto il comune di Pachino, in cambio della collaborazione della Provincia, si è accollato l'onere della pulizia ordinaria delle spiagge locali che già da ieri è stato avviato dalla ditta Garofano vincitrice della gara di appalto. Per 62 giorni e con un costo per la casa municipale di 38 mila euro una pala meccanica munita di rastrello procederà a ripulire la parte mediterranea delle coste pachinesi ed in parte anche delle spiagge bagnate dallo Ionio. Saranno inoltre posizionati dei cestini porta rifiuti lungo i litorali, cestini che saranno svuotati a giorni alterni. Non è ancora partito come negli anni scorsi, il servizio di bagnini per sorvegliare sulla sicurezza di quanti vorranno refrigerarsi in mare, né si hanno notizie in merito.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 09-07-2008 - Categoria: Cronaca

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Evviva. Alla fine, se è vero che le toglieranno, Abbiamo vinto un pò tutti. Non era normale ingrandire sempre di più quelle montagne che, appunto perchè diventate così grandi, sono divenute sempre di più un problema per essere smaltite. Da tre anni si ammassavano in quel posto di fronte al loggione della tonnare che è il simbolo di Marzamemi. Abbiamo sopportato il primo anno, il secondo ma non avremmo sopportato anche un terzo anno consecutivo di questa montagna infettata di larve e rifiuti vari. Io personalmente ho iniziato la mia battaglia a febbraio quando posizionai proprio quel manifesto che oggi si vede nell'articolo della Sicilia. "Benvenuti a Marzamemi" scrissi, sperando di toccare le coscienze e l'amor proprio degli amministratori Pachinesi che offrivano, senza muover foglia quello spettacolo ai turisti. Quella stessa domenica fui intervistato da Videoregione.
un mese fa scrissi una lettera all'Arpa, alla Provincia, al Sindaco, all'ufficiale sanitario di Pachino, ai carabinieri, alla polizia ed alla Guardia Costiera, affinchè si facessero degli esami sanitari in quello che è diventato un pericolo per la salute dei pescatori e dei calafatari che frequentano la zona. Dopo fui intervistato prima da Video Mediterraneo e una decina di giorni fa anche da RAI 3. La battaglia non è stata solo mia ma bisogna dire grazie soprattutto ai cittadini come Luca Infante ed altri che mi hanno fatto sentire la loro solidarietà. Bisogna ringraziare la Provincia Regionale che non ha alcuna competenza per toglierle dalla Balata (anche se lo farà). Bisogna ringraziare anche l'amministrazione Comunale di Pachino che ho scoperto essere l'ente pagatore (secondo gli accordi con la Provincia) della discarica di Costa Gigia. Nella speranza che una volta tolte, non si rifacciano accumulare e che l'anno prossimo di questi tempi non bisognerà far intervenire ne la Rai ne il Gabibbo, invio cordiali saluti.
Pasquale Aliffi