PACHINO - Fine settimana intenso negli ambienti politici. Venerdì sera a Pachino si è registrata la presenza di alcuni esponenti di caratura provinciale. Riunioni si sarebbero tenute infatti alla presenza di Cappadona (Udc), ed era attesa anche la venuta di Ferrazzano, coordinatore provinciale di Nuova Sicilia. La presenza di elementi di spicco normalmente è sintomo di conclusione di accordi che vengono ratificati con il placet di esponenti di spessore. Nonostante la conferma della presenza di tali ospiti, però i partiti non hanno ufficializzato alcuna manovra politica. I movimenti maggiori sembrano comunque legati al centrodestra ed al rapporto dei partiti della Cdl con le liste civiche. Nei giorni scorsi il coordinatore di Primavera Pachinese Paolo Di Pietro aveva anticipato che entro questa mattina dei passi importanti sarebbero stati fatti. È probabile dunque che qualche cosa si sia concretizzata, dato anche gli impegni sui fronti dei movimenti civici Noi Pachinesi e Primavera Pachinese coordinati rispettivamente da Nuccio Cicciarella e Paolo Di Pietro.

Sul fronte del centrosinistra l'atteggiamento è quello di chi vive alla giornata, così come informalmente asserito da uno dei principali protagonisti dello schieramento dell'Unione. Blandizzi ha confermato che la sua assenza nell'ultima riunione del centrosinistra non è casuale ma legata ad un problema di metodo, sintomo che non tutto scorre liscio come l'olio. Da più parti si ipotizza uno sfilacciamento della stessa Margherita con dei malumori interni espressi da Ferrara. Tali voci sono state prontamente smentite dallo stesso interessato che però ha confermato la volontà di procedere nel senso più volte indicato e cioè quello di presentare una doppia lista, una legata al simbolo ufficiale della Margherita e l'altra che faccia capo allo stesso Ferrara. Ciò sarebbe un modo per sottolineare il valore aggiunto che è stato portato alla Margherita secondo l'ex senatore, o un modo per rompere al momento giusto la coalizione secondo altri.

Sa.Mar.