PACHINO - La situazione politica pachinese ha spinto l'ex senatore Pietro Ferrara a intervenire: «C'è da restare sgomenti - esordisce Ferrara- di fronte alle critiche moralistiche che provengono negli ultimi giorni da più parti e soprattutto da coloro che fino a ieri hanno sostenuto il sindaco e la sua amministrazione. Ritengo che le prospettive che l'attuale compagine politica ha per il periodo di tempo in cui l'amministrazione sarà in carica non può che essere la naturale conseguenza delle limitate idee con cui gli attuali amministratori vinsero le elezioni tre anni fa. A parole si vuole cercare di fare, ma bisogna chiedersi cosa. Forse quello che si doveva fare prima?»
Poi Ferrara passa all'analisi politica. «Siamo nuovamente in piena crisi e a un'attenta analisi si scopre che questa affonda le radici nel partito che fino ad oggi ha dato più stabilità al governo della città, cioè Forza Italia. Non vorrei allora che il sindaco venisse costretto a rimuovere gli assessori forzisti solo per dare soddisfazione a quella parte del partito di Berlusconi che è andato per conto suo formando un nuovo movimento civico. «Tutto ciò - continua Ferrara - sta a dimostrare come sia difficile tenere unite le forze politiche di casa nostra a causa dell'alta litigiosità. Credo che la società pachinese, alle prese con le difficoltà economiche e la crisi agricola, consideri in maniera molto secondaria le beghe del governo locale. Tuttavia - conclude Ferrara - è necessario riflettere poiché senza una classe politica matura e responsabile non si possa risolvere il problema. È senza dubbio necessaria molta progettualità».
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-01-2005 - Categoria: Politica