PACHINO - Stato di agitazione dei dipendenti della Dusty, la società che ha in gestione la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Le segreterie della Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uil/Trasporti minacciano lo sciopero poiché la società ha comunicato l'impossibilità di corrispondere le retribuzioni entro il 15 del mese per effetto dei crediti rimasti impagati da parte del comune di Pachino. La Dusty ha verificato che la casa municipale ha un debito nei suoi confronti, di ben 855.347,42 euro. Una cifra, quella non saldata, che ha messo in crisi le casse non solo comunali, ma anche quelle della società che, se la maggior parte delle fatture non venisse saldata, si troverà nell'impossibilità di pagare i propri dipendenti dato che da mesi anticipa somme non bilanciate dalle entrate dei ratei comunali.
Il segretario della Fp/Cgil Gianni Marchese in un comunicato inviato al sindaco e per conoscenza al prefetto, all'ufficio provinciale di massima occupazione e alla stessa Dusty, ha proclamato lo stato di agitazione ed ha comunicato che, se entro quarantotto ore l'amministrazione comunale non avvierà le procedure per il raffreddamento e la conciliazione della vertenza sindacale convocando le parti, sarà proclamato lo sciopero e l'astensione dal servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
«Le organizzazioni sindacali - ha affermato Gianni Marchese - rappresentano il disagio e la forte preoccupazione dei lavoratori del servizio igiene del comune di Pachino. Ancora una volta gli incolpevoli lavoratori rischiano di essere le vittime predestinate di disfunzioni amministrative». Le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali non sono mirate all'azienda Dusty che, secondo Marchese «è da elogiare per il comportamento avuto sino ad oggi in quanto la stessa società ha sempre mantenuto gli impegni con i lavoratori anticipando gli stipendi pur essendo creditrice nei confronti dell'amministrazione comunale di Pachino, evitando così di gettare sul lastrico e nello sconforto decine di famiglie», ma nei confronti della Casa municipale che non corrisponde il dovuto. Secondo la Dusty esistono fatture non pagate risalenti persino al settembre del 2005, anche se i principali debiti sono relativi ai mesi di gennaio, febbraio, marzo ed aprile 2007. Cigl, Cisl e Uil attendono una celere convocazione a palazzo di città per un confronto sulla attuale situazione debitoria nei confronti della società.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-05-2007 - Categoria:
Cronaca