Sicilia, 2.400 migranti irregolari nel 2006

Sicilia, 2.400 migranti irregolari nel 2006 (AGI) - Palermo, 20 feb. - Una cooperazione tra governo nazionale e la Sicilia per affrontare e gestire il problema dell'immigrazione irregolare. E' l'obiettivo dell'incontro a Palermo tra il sottosegretario alla Solidarieta' sociale, con delega all'immigrazione, Cristina De Luca, e l'esecutivo regionale. Secondo i dati della prefettura di Agrigento, nel 2006 sono arrivati in Sicilia 21.400 migranti irregolari di cui 1.264 minori non accompagnati, i quali non possono essere espulsi e vengono affidati alle comunita' d'accoglienza.

"C'e' la piena volonta' -dice il sottosegretario- di affiancare la Sicilia nella gestione di questo fenomeno con logiche di integrazione, sostenendo le politiche di accoglienza e favorendo le forme di cooperazione con i Paesi del Mediterraneo. Studieremo con la Sicilia come realizzare insieme tutto questo". Per il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, occorre partire dal Piano multilaterale di solidarieta' "progetto pilota messo a punto dalla Sicilia per i Paesi della sponda sud, in grado di avviare il giusto percorso per frenare gli sbarchi creando condizioni di sviluppo nelle nazioni di provenienza. Cosi', obiettivo del piano - sottolinea - e' la realizzazione di un sistema di cooperazione in quelle aree".

L'assessore regionale alle Politiche sociali, Paolo Colianni, ha sottoposto un progetto per la creazione di alcuni Centri di accoglienza e orientamento (Cao), pensati soprattutto per i minori non accompagnati che giungono nell'Isola, che avranno il compito di effettuare uno screening del ragazzo, tracciarne un profilo psicologico e le inclinazioni, individuando un percorso di formazione e inclusione. A questo scopo e' stata chiesta la collaborazione dei consoli di Libia, Malta, Marocco e Tunisia e delle associazioni di immigrati. Per la realizzazione dei Cao sono stati stanziati 6 milioni di euro, "ma per la loro gestione - avverte Colianni - e' necessario l'intervento dello Stato che deve farsi carico del sostentamento dei minori stranieri non accompagnati fino al momento in cui vengono affidati a un tutore.

L'assessore ha poi proposto un "Patto per il sociale" che metta insieme le risorse dello Stato e della Regione "finalizzate a iniziative concrete". Complessivamente in Sicilia l'immigrazione extracomunitaria conta circa 500 mila presenze, secondo i dati forniti dall'assessore regionale al Lavoro, Santi Formica. Il 67% degli stranieri provengono dall'Africa e dall'Asia. La loro iscrizione agli uffici di collocamento ha conosciuto un incremento del 25%, mentre e' aumentato del 22% il numero di coloro che sono diventati imprenditori, soprattutto nel commercio al dettaglio.

Tra le iniziative realizzate dall'assessorato, proprio nell'ottica dell'integrazione, l'Anagrafe regionale dei giovani d'eta' compresa tra i 14 e i 18 anni soggetti all'obbligo di frequenza di attivita' formative, un sito internet multilingue, ospitato in quello dell'assessorato, una rete di sportelli di accoglienza e assistenza a Lampedusa, Cinisi, Pachino e Mazara del Vallo. Nel 2006 sono stati realizzati 65 progetti con le risorse previste dal Fondo nazionale del politiche migratorie (stanziati un milione 350mila euro di risorse statali e 350 mila euro regionali). Con il programma Equal II sono stati cofinanziati da ministero del Lavoro e Regioni corsi per mediatori culturali. Infine, l'attivita' degli ispettorati del lavoro soprattutto nei settori che utilizzano maggiormente la manodopera immigrata, cioe' l'edilizia e l'agricoltura. Negli ultimi mesi sono state compiute ben 400 ispezioni.
Fonte: Cooperazione.agi.it il 21-02-2007 - Categoria: Cronaca

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