PACHINO - È durata solo due mesi l'esperienza amministrativa dell'assessore al bilancio e finanze Giovanni Lauretta. Ieri il sindaco Sebastiano Barone ha rimosso l'assessore dal suo incarico. La rottura fra Lauretta e Barone era nell'aria già da qualche settimana e i rapporti con l'amministratore esponente di Nuova Sicilia non sono mai stati idilliaci. La revoca non è stata dunque un evento improvviso, e lo stesso assessore nei giorni scorsi era ben consapevole di ciò che di lì a poco sarebbe accaduto. Ieri mattina comunque Giovanni Lauretta era ancora al suo posto di amministratore nella sede della polizia municipale. "So di avere toccato dei tasti sbagliati, -aveva commentato solo qualche giorno fa- ed è questa probabilmente la chiave di lettura della definitiva rottura con il primo cittadino". Bisognerà appurare ora quale sarà il comportamento dell'esponente consiliare di Nuova Sicilia, il giovane Angelo Dell'Ali, e si attendono anche le surroghe in una giunta ormai monca.
Con le dimissioni dell'assessore di An Sebastiano Mandalà, il numero degli amministratori da sette era passato a sei e Barone non aveva proceduto ad integrare la squadra amministrativa. Con la revoca della nomina di Lauretta i componenti sono passati a cinque. Si attende dunque nelle prossime ore la nomina del cinquantesimo assessore della giunta Barone. Già ieri circolavano delle voci in merito riguardanti l'ennesimo esponente amministrativo. Le indiscrezioni accreditavano l'assessore in pectore nella persona di un esponente legato ad un consigliere di An. Resta in sella invece l'altro assessore in bilico, Pietro Savarino. La inattesa disponibilità di Savarino che aveva consegnato le proprie dimissioni nelle mani del sindaco però, sembra aver fatto cambiare la decisione di Barone che al momento ha deciso di tenere l'assessore al suo posto in attesa di verificare l'atteggiamento tenuto in consiglio del consigliere Spataro.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 22-07-2005 - Categoria: Politica