Siracusa, la sostanza radioattiva sparita Il prefetto: si rischia la contaminazione
SIRACUSA - (gasc) Non ci sono tracce di radiottività sulla strada provinciale "Marzamemi-Noto", la zona in cui è stato trovato venerdì scorso l'involucro contenente il nichel 63 allo stato solido. Ma i carabinieri del Nucleo operativo ecologico avvertono che se la sostanza dovesse essere monomessa il rischio di un contagio sarebbe molto elevato, ma solo se il contatto dovesse avvenire ad una distanza inferiore ai dieci metri. Una relazione sull'esito degli esami compiuti sul contenitore è finita sul tavolo dei ministri della Sanità e dell'Ambiente: il governo ha già dato "istruzioni" alla prefettura di Siracusa che ha convocato al palazzo di via delle Maestranze i vertici provinciali delle forze dell'ordine. "Ribadiamo l'invito - ha detto il prefetto Francesco Alecci - a consegnare la sostanza qualora qualcuno ne fosse entrato in possesso. Per il momento il livello di allarme non è stato abbassato". E' stata istituita una tasck force, composta dagli agenti di polizia, dai militari dell'Arma e dai vigili del fuoco, con il compito di passare al setaccio tutti i Comuni della zona sud della provincia. L'obiettivo è di scovare il luogo dove il nichel potrebbe essere stato nascosto da qualcuno: gli investigatori ritengono che possa trattarsi di una persona ignara del contenuto della sostanza, ma questa resta solo una delle ipotesi sul tappeto. Anche ieri è stato interrogato il camionista che trasportava il carico radioattivo: ha confermato di aver perso il pacco, il cui peso è di 800 grammi, per colpa di un portellone del suo camion che era stato chiuso male. Il carico, partito da un'azienda dell'hinterland milanese, la "Mitsafentrans" di Carugate, sarebbe dovuto finire in un laboratorio di analisi cliniche a Melilli.
Gli investigatori non scartano la possibilità di un furto su commissione, tesi tutta da confermare, ma di certo c'è che il nichel 63 allo stadio solido ha un valore commerciale molto alto, pari a diverse migliaia di euro, e per questo le indagini sono anche proiettate sull'esistenza di un mercato clandestino, capace di sviluppare un cospicuo volume di affari. Il deputato dei Verdi all'Ars, Calogero Miccichè, ha presentato un'interrogazione parlamentare al presidente della Regione. "E' indispensabile - ha detto Miccichè - che la protezione civile intervenga in forza nella zona con tutti i mezzi tecnologici a sua disposizione fino al ritrovamento del nichel".