PACHINO - Sit-in ieri in via Toscana di fronte alla palazzina a tre piani sulla quale dei tecnici stanno montando un ripetitore di telefonia mobile. Il comitato di lotta permanente contro l'installazione delle antenne nel centro abitato non ha mancato di far sentire la propria voce nel tentativo di impedire la prosecuzione dei lavori, che sono stati effettivamente sospesi ieri sera. Il montaggio del nuovo ripetitore era iniziato alcuni giorni prima delle festività natalizia quasi in sordina. Alcuni vicini di casa però, insospettiti dei lavori che procedevano con impressionante rapidità hanno allertato il responsabile del comitato Gioacchino La Corte che ha organizzato la protesta. Il montaggio del ripetitore stupisce soprattutto perché proprio questa sera alle 18 si svolgerà un Consiglio comunale informale e straordinario per presentare alla cittadinanza il regolamento che l'amministrazione comunale ha deciso di adottare su proposta del comitato cittadino in maniera da regolamentare l'istallazione dei ripetitori.

Al momento infatti il comune non è dotato di alcuno strumento che disciplini la materia. Sulla questione delle onde elettromagnetiche e dei possibili danni dell'elettromagnetismo è intervenuto anche il senatore Pietro Ferrara che ha messo in evidenza come la questione sia alquanto dibattuta dal punto di vista scientifico e che le opinioni in merito risultano alquanto contrastanti. «Secondo il professore Donato Greco dell'Istituto superiore di sanità, - dice Ferrara - ospite nella conferenza da me organizzata lo scorso 24 marzo sui tumori, il rischio non sarebbe fondato. Tuttavia, - ha aggiunto Ferrara - sul piano scientifico si potrebbero ipotizzare dei danni al patrimonio cromosomico delle cellule dovute alle onde elettromagnetiche e dunque causa di cancerogenesi. Si sa infatti che i tumori originano da una alterazione cellulare che ha conseguenze nella crescita delle cellule. Di converso però in un organismo sano le cellule presentano un meccanismo di autoriparazione che dovrebbe mettere a riparo da rischi».

Sa.Mar.