I comuni di Pachino e Portopalo disertano l'incontro, indetto dalla Provincia regionale, per approntare un tavolo tecnico finalizzato a riunire i rappresentanti dei comuni e delle associazioni e organizzazioni agricole per ricercare le cause che provocano gli allagamenti seriali sulle strade del Siracusano e i danni in ambito agricolo. Nonostante il territorio della zona sud l'anno scorso sia stato uno dei più colpiti dalle piogge alluvionali verificatesi, e i danni più ingenti siano stati registrati proprio laddove le infrastrutture provinciali erano più deboli e poco manutenzionate, le istituzioni locali hanno fatto registrare la loro latitanza al tavolo tecnico. I due comuni, tuttavia, avranno la possibilità di rimediare. Quello dei giorni scorsi, infatti, è stato solo il primo di una serie di incontri finalizzati a tracciare una road map degli interventi necessari per rimuovere queste problematicità. Nella zona sud è necessario intervenire soprattutto sui canali di scolo e sulle saie, oltre che provvedere alla pulizia periodica delle foci dei canali spesso ostruite da sterpaglie e materiali vari per cui l'acqua piovana eccessiva non riesce a defluire agevolmente. Per il presidente Bono «è necessario contrastare gli allagamenti seriali e rimuovere le cause che li provocano. Abbiamo individuato dei punti del sistema viario - ha affermato - dove si ripetono, puntualmente, ad ogni pioggia, gli allagamenti che provocano danni al manto stradale, che poi siamo costretti a riparare, anche più volte l'anno, con utilizzo di fondi che potrebbero servire a risolvere altri problemi. Spesso questi allagamenti non dipendono dallo stato in cui si trovano le nostre strade, ma da problematicità del territorio.
Per ridurre i costi degli interventi, che definirei inutili perché non risolvono il problema, ma semmai si limitano a riparare, peraltro provvisoriamente, solo i danni, ma soprattutto per dare sicurezza alla circolazione stradale, è necessario rimuovere definitivamente le cause di questi allagamenti». E molti dei punti più critici si registrano proprio nella zona sud e nelle strade rurali che appaiono secondarie ma che sono invece di primaria importanza perché attraversate da camion e tir a servizio dell'agricoltura. Va infatti ricordato come il 90% dei prodotti agricoli destinati ai mercati del Nord ed ai principali centri europei, viene trasportato su gomma e passa tutto per le strade rurali della zona di Pachino dove i prodotti vengono coltivati. La Provincia regionale, tuttavia, da sola non può tenere tutto sotto controllo. È per questo che occorre una regia tecnica pensata proprio per coordinare gli interventi strutturali necessari. Nei giorni scorsi, inoltre, diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale hanno partecipato a un incontro a Roma nella sede del ministero delle Politiche agricole e forestali per rappresentare le difficoltà del settore.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 23-12-2012 - Categoria:
Cronaca