PACHINO - Si è insediato ufficialmente il "Parlamento della legalità" composto dagli studenti pachinesi. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Campisi, il vescovo Malandrino, il viceprefetto Sciara, il professore Mannino, il consigliere provinciale Ignaccolo, l'assessore provinciale Fronterrè, l'assessore comunale Borgh e mamma Emilia Catalano, madre del capo della scorta del giudice Paolo Borsellino. «Essere presente in questa sala - ha esordito mamma Emilia di 82 anni - mi riempie di gioia. Voi giovani mi date la forza per andare avanti, voi siete il futuro e il futuro deve essere senza mafia». Mamma Emilia ha raccontato ai giovani presenti la sua storia, quella di una mamma alla quale la mafia ha ucciso il figlio, la storia di una donna che dalla tragedia ha saputo trovare il coraggio per rialzarsi e farsi portavoce di quei principi di legalità che dovrebbero essere alla base del vivere civile. «Dopo la morte di mio figlio Agostino - continua la signora - avevo perso la gioia di vivere ma poi, dopo aver sognato mio figlio, ho capito che dovevo fare qualcosa.
Da lì è nato il mio cammino, insieme a Nicola Mannino, in giro per le scuole, in mezzo ai giovani come voi, raccontando la mia storia non per rattristare ma per dare speranza. Per far capire ai giovani che cambiare è possibile. La mafia mi ha tolto un figlio, mi fa fatto vivere una grande tragedia, ho subito tante umiliazioni ma, il vostro sorriso mi fa comprendere quanto il mio lavoro non sia stato vano». Mamma Emilia è riuscita a far commuovere tutti regalando ai ragazzi tanta speranza. Nel corso dell'insediamento presso l'aula consiliare cittadina il professore Manninno ha letto ai ragazzi la lettera inviata dal capo dello Stato Giorgio Napolitano che, ha accolto con piacere la notizia della costituzione del Parlamento a Pachino e, ha augurato ai ragazzi un buon lavoro. Tanti i momenti di commozione che hanno sottolineato la seconda uscita del Parlamento, tra le tante la nomina al vescovo Giuseppe Malandrino di presidente onorario del Parlamento pachinese. Monsignor Malandrino ha accolto con gioia mista a stupore la nomina e, ha colto l'occasione per fare gli auguri ai neo parlamentari. «Sono felice e stupito di questa nomina - ha detto il Vescovo - vi auguro un cammino ricco di soddisfazioni e spero che grazie a voi molti capiscano l'importanza di vivere nella legalità e nel rispetto delle regole».
Silvestra Sorbera
Consegnato quadro raffigurante San Giovanni Bosco
(s.s.) L'insediamento dei ragazzi ha coinciso con la chiusura della festa di San Giovanni Bosco a cura delle suore salesiane della città che hanno preso parte alla manifestazione. La direttrice delle salesiane, suor Teresa Frasca, nel corso della manifestazione, ha consegnato al presidente del Parlamento, Giorgio Paternò, e al sindaco Campisi, un quadro raffigurante San Giovanni Bosco, chiedendo ai ragazzi di tenere sempre presente l'insegnamento del Santo. La giornata è stata ricca di manifestazioni infatti, mentre la mattina e stata caratterizzata da momenti "istituzionali", la sera invece i ragazzi hanno realizzato un concerto denominato "Note di speranza sul pentagramma della pace". La serata, presentata da Raffaella Salerno e da Federica Bongiovanni, ha visto la presenza di tantissime scolaresche ed anche della formazione vocale "Canto in coro". Tutti i gruppi si sono esibiti per sottolineare con la musica di grandi artisti la necessità di un mondo dove la pace sia la parola d'ordine di tutti. I lavori del Parlamento non si sono ancora conclusi e, nei prossimi mesi, i ragazzi organizzeranno altre iniziative, tra le tante è prevista anche una visita ad Agrigento.
Fonte:
LaSicilia.it il 03-02-2007 - Categoria:
Cronaca