Il progetto del lungomare Spinazza è più vicino alla sua realizzazione. Le amministrazioni comunali di Pachino e di Noto hanno provveduto, seppure in extremis, a impegnare le somme stanziate con le variazioni di bilancio e finalizzate proprio alla realizzazione dell'opera attesa da molto tempo. Ora si aspetta solamente che il comune di Noto provveda ad indire la gara per individuare la ditta appaltatrice.
L'opera dovrebbe consistere in un lungomare illuminato e sporgente direttamente sull'ampio arenile, e dovrebbe estendersi dall'estremo della diga fino all'altezza dell'ex ultima cabina ormai demolita. In verità il progetto originario prevedeva un'estensione più ampia, ma l'esiguità dei fondi ha determinato una riduzione in termini di ampiezza, del progetto iniziale. Lo stanziamento previsto è di 446 mila euro, derivanti da una sorta di compartecipazione tra la Provincia regionale che da tempo ha reso disponibili 300 mila euro, il comune di Noto competente per territorio che ha previsto in bilancio 100 mila euro e quello di Pachino che ne ha stanziati 46 mila. Alla fine dell'anno le sorti del lungomare erano apparse in bilico. Nonostante i due comuni avessero previsto con le variazioni di bilancio le somme di loro spettanza, non avevano proceduto ad impegnarle.
Qualche giorno fa però è arrivata la notizia attesa e cioè l'adempimento che permette di poter espletare la gara di appalto. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che sta seguendo l'iter e che aveva sollecitato i comuni a provvedere entro il 31 dicembre all'impegno di spesa. «Nei prossimi giorni, - ha affermato il consigliere provinciale Ignaccolo - chiederò una conferenza dei servizi per verificare gli adempimenti e sollecitare la gara di appalto. Nell'estate 2005 l'importante contrada potrebbe avere una veste nuova. Chiederò inoltre al progettista se sarà possibile prevedere anche una passerella in pianta stabile possibilmente con lastroni in cemento che possa facilitare il raggiungimento della battigia per i disabili».
Affinché i tempi siano rispettati però occorre fare presto. I termini che la normativa prevede per la pubblicazione del bando, per l'espletamento della gara fino alla consegna dei lavori alla ditta, oltre ovviamente a quelli per la realizzazione, potrebbero non essere brevi e il rischio che si presenta è quello di non riuscire a realizzare l'opera prima dell'estate. Un rinvio poco opportuno per una contrada che da tempo chiede attenzione.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-01-2005 - Categoria: Cronaca