Solidarietà per il piccolo Samuele, figlio di un pescatore di Portopalo, da parte dei netini i quali, attraverso la costituzione di un comitato diretto da Salvatore Salemi, si sono fatti promotore di una raccolta di fondi. Sabato e domenica in piazza municipio, in una zona vicina a palazzo Ducezio, è stato installato un gazebo, messo a disposizione dell'amministrazione comunale, dove un gruppo di volontari a turno (foto sopra) hanno raccolto dei fondi da elargire alla famiglia Marina.

La famiglia di Samuele non è in condizioni tali da sostenere le enormi spese necessarie a recarsi negli Stati Uniti per sottoporre ad un delicato intervento il figlio, affetto da una tetraplagia spastica. L'appello lanciato in questi giorni dal comitato «pro Samuele» ha toccato il cuore dei netini i quali hanno risposto con generosità e senso di responsabilità. Domenica, mentre i volontari si avvicinavano ai concittadini, che transitavano per il corso Vittorio Emanuele, facendo presente la storia del bambino sofferente di una grave patologia di natura spastica, che gli impedisce l'uso della gambe, si sono avvicinati al tavolo del chiosco, in piazza Municipio, i genitori di Samuele che hanno voluto ringraziare personalmente non solo i componenti del comitato per il generoso gesto di solidarietà ma tutta la cittadinanza netina per l'aiuto dimostrato.

Il piccolo Samuele di Portopalo, di quattro anni, nel prossimo mese di marzo dovrebbe essere visitato a Bari dal professor Alan Strongwater il quale, nei scorsi mesi, ha effettuato nel New York Medical Center un intervento simile ad un bambino, sempre della Sicilia, colpito dalla nascita dalla stessa malattia (tetraplagia spastica) di Samuele. Le speranze per i genitori Riccardo ed Antonella Marina di poter sottoporre ad intervento anche il proprio figlio sono quindi aumentate.

Ma le spese sono ingenti, per cui è stato aperto il conto corrente bancario n. 402049 nella Banca di credito cooperativo di Portopalo.