PACHINO - L'assessore e vicesindaco Gino Sorbera non accoglie la richiesta del deputato regionale Pippo Gennuso e non rassegna le proprie dimissioni. «Preciso, -ha affermato il vicesindaco- che la mia nomina ad assessore fu il frutto di un accordo politico tra i vertici dell'Mpa, il sindaco e le altre forze politiche che componevano la coalizione del sindaco Bonaiuto. All'epoca precisai che non ero disponibile ad accettare incarichi a tempo e che sarei stato disposto a fare passi indietro solo se gli stessi soggetti di allora, ossia i vertici dell'Mpa, il sindaco, ed il resto della coalizione me lo avessero chiesto. Ad oggi, -ha continuato Gino Sorbera- questo non si è realizzato, per cui non ho motivo di rassegnare le dimissioni».
Il vicesindaco inoltre ha reso noto come né il senatore Oliva, commissario regionale dell'Mpa, né il senatore Burgaretta commissario provinciale, gli hanno mai manifestato a nome del partito la richiesta di dimissioni.
«L'argomento doveva essere affrontato in una riunione che non c'è stata, -ha continuato Sorbera- per cui la richiesta del partito non c'è stata. Se mai c'è stata la richiesta di una parte del partito, quella rappresentata dalla lista Servire Pachino e dunque dei due consiglieri e del deputato Gennuso». Il vicesindaco ha inoltre ricordato come la situazione politica venuta fuori dalle elezioni ha visto l'Mpa non avere alcun rappresentante in consiglio, e l'adesione dei due consiglieri (Gibilisco e Lentinello) sia avvenuta successivamente. Sorbera ha inoltre respinto l'accusa di Gennuso di essere un assessore inefficiente e che non rappresenta né lui né il gruppo consiliare. «Se rappresentare un consigliere ed un onorevole, -ha puntualizzato Sorbera- significa chiedere quotidianamente cosa hanno bisogno ed esaudire le loro volontà, è vero, non li rappresento. Se invece significa essere a disposizione ed essere punto di riferimento per l'intero partito, questo è quello che faccio continuamente. Non credo si possa parlare di inefficienza per un assessore che ha presentato il bilancio con 4 mesi di anticipo sulla scadenza o che ha ottenuto i risultati che i servizi sociali hanno conseguito in termini di progetti e servizi resi. La mia presenza al comune è costante, la mia disponibilità massima». Il vicesindaco ha inoltre riferito come gran parte degli iscritti e dei simpatizzanti dell'Mpa gli abbia manifestato stima e solidarietà, incoraggiandolo nella decisione di non rassegnare le dimissioni in disaccordo con il diktat di Gennuso.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 29-07-2010 - Categoria:
Politica