PORTOPALO - Nessun esito dalle ricerche dei due dispersi, finiti in mare la notte di lunedì scorso nel corso di un'operazione di trasbordo dalla solita carretta ad un peschereccio che stava prestandogli aiuto. Dei due purtroppo non si è saputo nulla e a questo punto è molto probabile che due giorni addietro si sia consumata l'ennesima, silenziosa tragedia nel Mar Mediterraneo, lungo la rotta dell'immigrazione clandestina che dalla Libia porta alla Sicilia, passando per Malta. Le ricerche dei due dispersi, effettuate da due motovedetta (Cp888 da Pozzallo e Cp2203 da Portopalo di Capo Passero) sono state sospese ieri. Altri due morti senza nome, pertanto, risucchiati dal mare, muro liquido che spesso si rivela insidia mortale, barriera invalicabile. Le unità navali hanno effettuato le ricerche dei dispersi in un'area situata a circa 30 miglia da Capo Passero. La circostanza riguardante la sospensione delle operazioni in mare è stata confermata dall'Ufficio locale marittimo di Portopalo. I due immigrati facevano parte di un gruppo composto da altre ventiquattro persone sbarcate due giorni fa al porto portopalese e successivamente accompagnate al centro di accoglienza di Cassibile.
Dalle coste africane il flusso è ininterrotto. Le mete sono sempre le stesse: Lampedusa e le coste del siracusano (Capo Passero) e del ragusano (Pozzallo). Qualche giorno fa Magdi Allam, in un fondo sul Corriere della Sera, ha fatto riferimento alla questione relativa alle scelte del governo in tema di immigrazione, raffrontandole con quelle che stanno facendo i governi in Olanda, Francia e Inghilterra. «Sappiamo bene - scrive Magdi Allam - qual è la sorte dei "poveri cristi" quando, arrivando alla rinfusa in Italia, non trovano lavoro. Per quindici anni non abbiamo fatto altro che sanare centinaia di migliaia di irregolari. E più sanatorie facciamo e più irregolari si contano. Il governo di centrosinistra - prosegue Allam - sta percependo la strategia dell'immigrazione come un'affannosa soddisfazione delle esigenze dei poveri cristi. Prefigurando un'Italia dalle porte aperte senza chiedere nulla in cambio: né conoscenza della lingua e della cultura, né formazione professionale, né condivisione dei valori, né adesione ad un'identità nazionale. Ebbene - conclude Magdi Allam - chi ha veramente a cuore la sorte degli immigrati cominci con il fare l'autentico interesse degli italiani. Sono due facce della stessa medaglia». A Portopalo intanto Protezione Civile e Misericordia si mantengono in stato di costante reperibilità per garantire la prima assistenza in casi di nuovi, probabili, arrivi.
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 28-06-2006 - Categoria: Cronaca