PORTOPALO - E' scontro a tutto campo tra maggioranza ed opposizione. La nuova battaglia estiva vede contrapposti il capogruppo di opposizione Chiavaro, che ieri aveva attaccato il collega del gruppo di maggioranza Edmondo Pisana, che risponde puntualmente. «Mi lascia perplesso la precisazione di Chiavaro, verso cui ho stima sincera, ma non riesco a comprendere l'attacco sulla faccenda della dichiarazione di indipendenza dal gruppo di minoranza di Giuseppina Caschetto. La mia voleva solo essere una constatazione obiettiva dei fatti, che poteva essere sollevata da chiunque e che si è trasformata come di consueto, in un appiglio utile a screditare sul piano personale chi alla maggioranza appartiene ed è, peraltro, sempre appartenuto». Pisana parla di anime in pena nello schieramento di minoranza. «Credo che la dichiarazione della Caschetto non abbia bisogno di interpretazioni: risulta molto chiara ai più, ma a quanto pare non lo è per qualche anima in pena che sta dietro le quinte e che ancora una volta dimostra di non saper accettare la sconfitta».

Il riferimento è a Mirarchi. «Non so a quali domande il gruppo di minoranza risponderà con il comizio programmato per settembre -, prosegue ancora il consigliere di maggioranza - dato che io non gliene ho mai poste. Non intendo più commentare provocazioni o futuri attacchi ad personam. Spero di poter rispondere ad una vera opposizione e non ad un gossip politico, costituito da molte chiacchiere, finalizzate a una costante visibilità quotidiana ma con pochi fatti». Pisana conclude con un riferimento riguardante la tenuta della coalizione di maggioranza. «Penso che la maggioranza sia sempre più coesa e propositiva nei confronti dell'attuale Amministrazione». Ad indisporre Pisana è stata soprattutto un'affermazione nel comunicato stampa di Giovanni Chiavaro: «si pensa a sistemare solo se stessi o pezzi della famiglia». E qui Pisana sbotta. «Una frase del genere non solo è infondata ma dimostra ancora una volta lo stile di questa opposizione che a parole si dice rispettosa degli avversari - dice Pisana - mentre nei fatti si dimostra di tutt'altra natura».

SERGIO TACCONE