MARZAMEMI - Torna alla ribalta, quando ormai si è alle porte dell'estate, il problema delle alghe e della pulizia degli arenili. La questione riguarda principalmente la spiaggia di Spinazza (alle porte della frazione di Marzamemi) e il grande accumulo di alghe alla Balata. In quest'ultimo caso la spiaggetta invasa non è balneabile trattandosi di un arenile posto all'interno di un porticciolo, ma il grande accumulo che da anni è presente in quello che è il cuore di Marzamemi va rimosso per motivi di carattere igienico-sanitario per il cattivo odore che tale accumulo produce. A tal proposito il presidente del comitato Pro Marzamemi Pasquale Aliffi ha inviato una lettera alla provincia regionale di Siracusa ma anche al sindaco di Pachino, all'Ausl, all'Arpa Siculia, alla Delegazione di Spiaggia di Marzamemi ed a Polizia e Carabinieri per segnalare loro come ormai per il quarto anno consecutivo i turisti, gli appartenenti alla marineria di Marzamemi ed i maestri d'ascia della frazione saranno costretti a fare i conti con il grande accumulo di alghe che rimane non rimosso alla balata costituendo un pessimo biglietto da visita ed un pericolo di carattere sanitario per il turista e non solo. Le montagne di alghe infatti sono il frutto di una serie di lavori di pulizia della foce del pantano per cui non si tratta solamente di alghe in putrefazione ma anche di rifiuti di altro genere che sono stati accumulati proprio all'ingresso del centro storico di Marzamemi.
Aliffi ha anche preso in considerazione le direttive emanate dal Ministero dell'ambiente che prevedono la temporanea rimozione delle alghe ove queste siano incompatibili con la vocazione turistica degli arenili ed il loro spostamento magari in altre spiagge non frequentate dai bagnanti e dove l'erosione delle coste avanza. Intanto l'assessore comunale Giorgio Giliberto ha reso noto come non appena si avrà una disponibilità economica sufficiente si provvederà a rimuovere le alghe della Balata provvedendo a separarle dagli altri materiali accumulatisi con speciali crivelli e smaltendo le alghe stesse in discarica. Costa Gigia infatti ha dato il consenso per la ricezione della posidonia oceanica che peraltro ha un peso limitato se opportunamente separata dagli altri materiali e dunque costi piuttosto ridotti. Nulla invece è stato ancora reso noto per ciò che riguarda la pulizia degli arenili a carico della Provincia regionale di Siracusa che ogni anno ha provveduto alla pulizia straordinaria delle spiagge.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-06-2008 - Categoria:
Cronaca