Spinazza, prime difficoltà nei lavori

CONTRADA SPINAZZA - Primi passi e prime difficoltà per la realizzazione dei lavori del lungomare Spinazza. La ditta che ha in appalto la realizzazione dell'opera ha provveduto nei giorni scorsi a tracciare in loco con polvere di gesso le opere che saranno realizzate. Cittadini e residenti hanno potuto così avere contezza dei canoni effettivi del progetto che prevede opere di manutenzione straordinaria della zona. Ciò ha sollevato una serie di recriminazioni e di istanze circa la realizzazione di quanto previsto. In diversi punti infatti la strada che si andrà a realizzare risulta addirittura più stretta della striscia di asfalto attualmente presente, cosa che ha lasciato perplessi molti. Ad essere contestati poi sono anche alcune curve che sono state tracciate e che si presentano come potenziali fonti di incidenti. Contestazioni anche in merito alla rotonda tracciata in corrispondenza del quadrivio e dell'innesto con la strada consortile Cozzo Zarbi. In corrispondenza di tale intersezione infatti la strada si restringe pericolosamente ed addirittura una curva a gomito potrebbe essere ancora più ristretta per fare posto ai marciapiedi.

A non sembrare adeguato è poi lo spartitraffico che anzicchè rotondo dovrebbe essere triangolare come naturalmente è oggi in modo da adattarsi meglio alla conformazione geografica dei luoghi. Perplessità maggiori sono state sollevate poi dal fatto che il tracciato è stato anticipato notevolmente dalla parte di Marzamemi e ciò ha fatto accorciare notevolmente il lungomare sul lato Spinazza. Ieri il consigliere provinciale Ignaccolo ha effettuato un sopraluogo per constatare di persona la fondatezza delle recriminazioni dei residenti. "Ci sono senza dubbio delle cose che devono essere concertate meglio e di cui ci si più rendere conto solo in loco. Per questo ho convocato subito una conferenza dei servizi con la Capitaneria di Porto, i tecnici dei comuni di Noto e Pachino e gli amministratori di entrambi i comuni e gli esponenti della Provincia in modo da poter concertare piccole variazioni sulla realizzazione per rendere più funzionale l'opera che si va a realizzare".

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 22-09-2005 - Categoria: Cronaca

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triangolonda....


A Firenze,per lavori indifferibili ed urgenti, hanno inventato l'Ovonda,costuendo una rotonda a forma d'uovo che naturalmente ha funzionato male,inscenando proteste ed ironiche battute da parte degli automobilisti fiorentini, a Spinazza che non si capisce a chi appartiene, se di Pachino o a Noto,sulla questioni stanno indagando esperti geografi e topografici dell'Istituto Geografico Militare (igm), per superare,con slancio,la briosa e fresca ironia toscana hanno inventato "la triangolonda",per non dire ovonda o rotonda o rondò, alla francese che è il modello di distribuziona stradale di superfice che ha dimostrato di essere un eccellente sostitutivo ai multicolori e pericolosissimi semafori stradali.
Io li capisco ai progettisti locali,loro, quando si mettono a progettare,viste le loro profonde conoscenze della storia isolana, pensano e partono sempre dalla Trinacria,Triscele,triquetra,dalla forma cioè della Sicilia che è triangolare, e nel tentativo brillante e baldanzoso di mettere in mostra la loro capacità di riprodurre le forme ed i segni dell'antico si sono inventati la "triangolonda" o "triciclorondò" di Bacco, perbacco!
A noi,quando ci mettiamo mano,non ci supera nessuno......
p.s.
Avete presente il segno,fatto dai bambini,ma non solo, per indicare uno che rubava! Vi ricordate il segno della mano destra e il ruotare simultaneo delle tre dita....??????

A me quella rotonda triangolare mi fà pensare a quel segno fatto per gioco,ma mica tanto, fra bambini......


Triscelosi saluti,Spiros

Stanno tentando di fare il brutto CORTOMARE DI SPINAZZA. Nella speranza che questa "tardiva" conferenza dei servizi di martedì 27 settembre possa far diventare il brutto anatroccolo un bel cigno (purtroppo ci credo poco), gente di Spinazza accorrente in massa e fate sentire la vostra voce a coloro i quali hanno messo su carta un simile progetto.(Io,purtroppo, per motivi di lavoro sarò altrove) Tecnici demotivati e mal pagati che magari non si sono neanche scomodati ad andare sui luoghi per disegnare questa "opera colossale" (parole testuali del Sindaco di Noto Accardo). Nonostante i progetti stiano mesi ed anni sui tavoli di chiunque deve esprimere pareri, poi ci si accorge solo all'atto pratico che qualcosa va male. E chi è preposto al controllo o ad esprimere quel parere non ha fatto sicuramente il proprio dovere. Così come per i lavori che si sono fatti con la 1^ trance dell'otto per mille dove era previsto fare: il cortile arabo, lo spiazzale dietro la balata e l'intera parte vicino ai calafatari parallela a viale Jonio. Ebbene dopo anni che si sono tenuti i progetti sui tavoli all'atto pratico si accorsero che il muretto previsto e costruito dietro la balata era una cosa alquanto brutta ed in corso d'opera si volle buttare giù questo muretto e continuare la pavimentazione per l'intero spiazzale. Adesso quello spiazzale, per fortuna, è bello da vedere ma nel frattempo, oltre ad aver perso anni nei vari uffici per collezionare pareri favorevoli per quel muretto, è andata persa la pavimentazione prevista per la parte parallela a viale Jonio che per sopravvenuta carenza finanziaria, è stato rinviato alla 2^ trance. Poco male basta aspettare ancora un pò. Ma nella 2^ trance cosa si dovrà sacrificare di già previsto nel progetto per fare posto al viale Jonio???

Un grazie sincero vada a tutti i tecnici dei vari Enti interessati che si sono sentiti toccare da queste due storielle.(Spinazza e 8x1000)
Cordiali saluti - Pasquale Aliffi