Stato di calamità "negato" La Cisl: "Troppo disinteresse"
PACHINO - (aru) Il responsabile della Federazione agricoltori italiani della Cisl, Corrado Nastasi, denuncia il disinteresse del sindaco di Pachino Sebastiano Barone e della deputazione regionale e nazionale per il mancato riconoscimento della calamità naturale per gli anni 2004-2005 ed il conseguente mancato pagamento della indennità di disoccupazione per i braccianti agricoli che non hanno raggiunto il numero di giornate lavorative necessarie per ottenere il beneficio economico previsto dalla legge. "I lavoratori agricoli - ha dichiarato Nastasi - sono ormai stanchi delle solite promesse fatte dai nostri politici, puntualmente disattese, anche perch‚ con le indennità di disoccupazione i lavoratori riescono quanto meno a sbarcare il lunario alla luce di una crisi profonda del settore agricolo, che sicuramente porterà a dei tagli occupazionali se questo trend negativo si prolungherà nel tempo". Una denuncia, quella del responsabile locale della Cisl, che evidenzia il grave stato di disagio economico in cui versano gli agricoltori di Pachino e le loro famiglie, a fronte di una crisi del settore dell'orto frutta colpito dal caro prezzi e dagli eventi atmosferici che hanno costretto molti agricoltori a perdere delle giornate lavorative.
"Bastava semplicemente - ha continuato Nastasi - un interessamento maggiore da parte delle forze politiche. La Cisl - ha concluso - già a gennaio aveva fatto richiesta al sindaco Sebastiano Barone di farsi parte attiva nei confronti dell'assessorato regionale all'Agricoltura per attivare la procedura per ottenere lo stato di calamità naturale per piogge persistenti, grandinate, venti di scirocco, gelate e trombe d'aria, che si sono verificate nel 2004 e nei primi mesi del 2005, ma a tutt'oggi nessun provvedimento è stato adottato".