PORTOPALO - Secondo passaggio consiliare per la modifica dello statuto comunale. Il punto è passato con il si della maggioranza (8 consiglieri).
Pertanto il Consiglio comunale dovrà essere riconvocato entro il 7 aprile e, in caso di nuovo voto favorevole di almeno 8 consiglieri, le variazioni (possibilità di sfiduciare il presidente del consiglio comunale e criteri per la nomina del revisore dei conti) entrerebbero nello statuto trascorsi 30 giorni dall'ultima deliberazione del civico consesso. Anche l'altro ieri ranghi compatti in aula: 8 componenti di maggioranza, 7 d'opposizione. La seduta ha inoltre registrato l'ingresso nell'assemblea consiliare di Antonello Capodicasa, esponente di Rifondazione comunista, che ha surrogato il dimissionario Corrado Burgaretta. Capodicasa, uniformandosi alla posizione del gruppo Servire Portopalo, di cui fa parte, ha criticato nettamente la scelta della coalizione di centrodestra di inserire nello statuto della sfiducia al presidente del consiglio comunale.
Anche giovedì scorso non sono mancate schermaglie durante la seduta. Nel finale il presidente Burgaretta non ha dato la parola all'assessore Mirarchi che l'aveva chiesto per fare delle comunicazioni. «Volevo informare i presenti circa il convegno sui tumori organizzato dall'amministrazione – afferma l'assessore Mirarchi – una comunicazione che non era di natura politica bensì di interesse generale. Il presidente Burgaretta, inoltre, nella precedente seduta ha fatto intervenire in Consiglio comunale un addetto della biblioteca».
SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 18-03-2006 - Categoria: Politica