PACHINO - Nuova vivace assemblea dei dipendenti della casa municipale, riunitisi ieri per discutere sul mancato pagamento degli stipendi e di salari accessori, straordinari e spettanze dovute a vario titolo. Ieri mattina, a partire dalle 10, gli uffici della casa municipale sono rimasti chiusi al pubblico. Garantiti solo i servizi essenziali, i dipendenti si sono riuniti nella sala convegni dell'ex palmento di Rudinì. Clima agitato e volti tesi nella sala gremita, e non sono mancati vivaci contestazioni ai danni dell'amministrazione comunale accusata di trovare le risorse per tutte le esigenze tranne che per onorare gli impegni con i dipendenti. A tal fine una denuncia sarà presentata nei prossimi giorni. Il personale infatti si è autotassato per dare incarico ad un legale di fiducia che possa mettere in mora l'amministrazione e redigere un esposto da inoltrare alla Procura della Repubblica di Siracusa e alla giustizia contabile. In molti hanno parlato di dignità calpestata, una dignità umana prima che professionale. Per tutti ha parlato Salvatore Assenza, rappresentante sindacale della Cisl.

«Non ne facciamo più una questione di mancato pagamento dello stipendio, assente dalle nostre tasche ormai da tempo visto che la mensilità di dicembre è stata accredita solo l'altro ieri. Si tratta di una vera e propria questione di rispetto e di dignità». Sul fronte economico, le richieste rimangono invariate: all'appello mancano i salari accessori e quelli legati alle indennità di progetto-obiettivo maturati e, per alcuni, non ancora percepiti. «Siamo arrabbiati - ha continuato Assenza - e siamo consapevoli che tutto ciò che viene fatto nei nostri confronti è fuori legge». L'assemblea ha deliberato inoltre lo stato di agitazione ed è stato programmato anche un periodo di astensione dal lavoro. I dipendenti dunque sciopereranno a partire dalla prossima settimana. «Sciopererò - ha affermato Angela Guastelluccia, del sindacato Uil -, perché la dignità dei lavoratori è stata calpestata sotto tutti i punti di vista». Solidarietà è poi stata manifestata nei confronti di un'altra categoria di lavoratori in agitazione, quelli della ditta Busso che si occupano della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

Salvatore Marziano