PORTOPALO - «Sto lavorando, insieme al mio gruppo del Pd, alla costituzione di un fronte unico dell'opposizione». Nino Campisi, esponente del Pd locale, espone le strategie politiche in vista delle elezioni di giugno. «Per battere il blocco guidato da Cammisuli è necessaria la fusione di tutti coloro che non si identificano nella coalizione dell'attuale sindaco che con l'ingresso di Lupo e Montoneri è diventata ancora più forte». Martedì sera si è svolta una riunione alla presenza di rappresentanti di Pd, Udc, Mpa, oltre ad alcuni giovani, professionisti ed esponenti locali in ambito culturale ed economico. A dare conferma di questo incontro è stato il coordinatore di questo gruppo, Giuseppe Quartarone. «Ci siamo riuniti - ha affermato Quartarone - e si è trattato di un confronto positivo, cercando le cose che ci uniscono, in vista di un eventuale dialogo con le realtà già presenti sul campo.

Siamo soddisfatti della partecipazione di numerosi giovani ed altri rappresentanti della società civile locale». Intanto, Gaetano Gennuso (Udc), a proposito dell'ingresso nel Pdl di Giovanni Lupo, ha ribadito di essere pronto ad avviare un dialogo politico. «Attendo un cenno dal sindaco», ha aggiunto Gennuso. Edmondo Pisana (Mpa) ha criticato, invece, la scelta di spostare il baricentro sui partiti. «Nel '99 il movimento Portopalo 2000 fu decisivo per dare una svolta alla politica locale, portando forze giovanili alla guida del comune. Andiamo avanti, quindi, con il nostro movimento di moderati di centro, convinti della nostra forza».

SERGIO TACCONE