PACHINO - Si avvia verso una soluzione definitiva la raccolta dei rifiuti ingombranti a Pachino. Quello che da sempre è stato un onere piuttosto gravoso, ossia la raccolta e lo smaltimento di elettrodomestici in disuso, vecchi mobili, materassi ed altro ancora, a partire dalle prossime settimane sarà risolto in via definitiva.
Il comune di Pachino infatti ha ottenuto il via libera allo stoccaggio di questi materiali ingombranti, nella propria discarica di Coste Sant'ippolito che, almeno per questo genere di rifiuti, riaprirà sin da subito i battenti. È infatti stato dato il via libera per il deposito dei materiali raccolti dalla ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in delle piazzole in cemento armato che sono state appositamente create all'interno della discarica pachinese. Il luogo, per il quale è stato disposto anche un apposito servizio di sorveglianza onde evitare che gli elettrodomestici usati possano diventare sede di interminabili viavai, era già stato individuato proprio per lo scopo per il quale sarà utilizzato. Ciò comporterà anche un notevole risparmio in ordine ai costi che la casa municipale era chiamata a dover affrontare per far fronte ai servizi di smaltimento dei rifiuti di grandi dimensioni che vengono ritirati direttamente a domicilio dal personale della ditta Busso.
Novità importanti inoltre, sul piano amministrativo, sono attese per quanto riguarda la possibilità di riutilizzare le discariche pachinesi azzerando così i costi di trasporto e di sversamento dell'immondizia ad Augusta. È infatti già stata autorizzata la discarica di contrada Balatazze per cui mancano gli ultimi visti amministrativi, così come spedito sembra essere l'iter progettuale di Coste Sant'Ippolito. Per quest'ultima discarica gran parte delle modifiche e delle opere strutturali sono già state realizzate. Mancano pertanto solo le ultime autorizzazioni amministrative per ritornare ad abbancare rifiuti. A renderlo noto ciò è stato il sindaco Paolo Bonaiuto che attende con ansia le autorizzazioni richieste e si sta attivando per curare l'iter che restituirà la discarica alla città di Pachino. «Tornare ad utilizzare la discarica pachinese, -ha affermato Bonaiuto- significherà ridurre ulteriormente i costi della raccolta dei rifiuti con possibilità di incrementare i servizi resi ai cittadini». La chiusura della discarica fu l'elemento scatenante che portò la scorsa amministrazione Campisi a determinare l'aumento del 60% delle tariffe Tarsu pagate dai cittadini.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-12-2010 - Categoria:
Cronaca