PACHINO - È stata sospesa l'installazione della nuova antenna di telefonia cellulare di un noto gestore telefonico che era stata impiantata nei giorni scorsi in via Genova all'interno del complesso residenziale “Pachino 2”. La casa municipale ha ritenuto opportuno in via cautelativa, al fine di accertare la regolarità delle operazioni, sospendere l'entrata in funzione del ripetitore che si trova a ridosso di ben tre istituto scolastici infatti a distanza di soli pochi metri dal fabbricato dove è stata posizionata l'antenna di telefonia sorge l'istituto superiore Michelangelo Bartolo, l'istituto comprensivo Verga ed un asilo ubicato nello stabile dove c'è il comando di polizia municipale. L'ordinanza di sospensione firmata dal capo dell'ufficio tecnico sarà notificata nel giro di poche ore al proprietario dell'immobile che ospita il ripetitore, ed al gestore di telefonia che ne ha fatto richiesta. Si profila dunque un nuovo iter legale di fronte al Tar al fine di verificare la legittimità della procedura di installazione. Pare inoltre che all'ufficio tecnico siano giacenti anche altre richieste di installazione di ripetitori. Per l'antenna in questione di via Genova, è valso ancora una volta il meccanismo del silenzio assenso. Non è infatti entrato in vigore, nonostante l'approvazione, il regolamento che vieta l'installazione dei ripetitori nei pressi degli obiettivi sensibili quali appunto le scuole e gli asili.
Nel circondario intanto i residenti sono scesi sul piede di guerra, ed ieri pomeriggio, dopo la comunicazione della sospensione dell'iter di installazione da parte del battagliero La Corte, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. Non c'è una contrarietà a priori nei confronti dei ripetitori di telefonia cellulare, specialmente perché la zona risulta scarsamente coperta dal segnale, ma non si capisce come mai ancora una volta i gestori di telefonia scelgano l'installazione all'interno del centro abitato quando, spostandosi di appena poche decina di metri ci si trova già in aperta campagna su un costone piuttosto alto e dunque certamente adatto al posizionamento delle antenne a distanza di sicurezza. Ancora una volta inoltre Pachino rappresenta un paradosso. Se da un lato infatti si registrano assenze di campo a causa di ripetitori spenti o mal funzionanti come accade per un'antenna nei pressi della frazione di Marzamemi, ed in molti protestano per l'assenza di segnale, dall'altro in tanti si dimostrano contrari all'installazione di nuovi ripetitori.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-03-2007 - Categoria:
Cronaca